giovedì 31 gennaio 2013

Il Vangelo del Venerdì 1 Febbraio 2013

Dal Vangelo secondo Marco (4,26-34) anno C.
In quel tempo, Gesù diceva (alla folla):
«Così è il regno di Dio; come un uomo che getta
il seme sul  terreno; dorma o vegli, di notte o di
giorno, il seme germoglia e cresce; come,
egli stesso non lo sa.
Poiché la terra produce spontaneamente,

prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga.
Quando il frutto è pronto, subito si mette mano alla falce,

perché è venuta la mietitura».
Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio

o con quale parabola possiamo descriverlo?
Esso è come un granellino di senapa che, quando viene seminato

per terra, è il più piccolo di tutti semi che sono sulla terra;
ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi e fa

rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra».
Con molte parabole di questo genere annunziava loro la parola

secondo quello che potevano intendere.
Senza parabole non parlava loro; ma in privato, ai suoi discepoli,

spiegava ogni cosa.
Parola del Signore.
Cos’è il regno di Dio?
Perché Gesù non lo spiega chiaramente, senza troppi giri di parole?
In realtà, il regno non è una realtà da capire, quanto piuttosto da vivere.
Esso cresce da solo, e l’unica cosa che dobbiamo fare è non ostacolarne la crescita.
Per questo il Signore usa le parabole; esse ne spiegano solo indirettamente la natura,
perché poi ognuno di noi possa, nella riflessione e nella preghiera,
comprenderne l’importanza per la propria vita.
Dunque, l’unico sforzo che dobbiamo fare è quello di aprirci completamente a questo
dono che aspetta da noi il nostro assenso per poter porre radici nella nostra vita.
Come si fa a capire che il regno cresce dentro di noi?
Quando sentiamo il bisogno di aprirci agli altri e donarci con semplicità,
vuol dire che esso ha attecchito.
È il periodo del giardinaggio, bisogna concimare per bene il nostro cuore,
e seminarvi anche un piccolo seme della Parola del Signore, poi innaffiarla
 con la preghiera, ed infine lei crescerà e diventerà un bellissimo germoglio,
coraggio allora cominciamo a pregare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come

noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.






 

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