venerdì 25 gennaio 2013

Il Vangelo del Sabato 26 Gennaio 2013

Dal Vangelo secondo Luca (10,1-9) anno C.
In quel tempo, il Signore designò altri
settantadue discepoli e li inviò a due a due
avanti a sé in ogni città e luogo dove
stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è molta,

ma gli operai sono pochi.
Pregate dunque il padrone della messe
perché mandi operai per la sua messe.
Andate: ecco io vi mando come agnelli in

mezzo a lupi; non portate borsa,
né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa.
Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui,

altrimenti ritornerà su di voi.
Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno,

perché l'operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello

che vi sarà messo dinanzi, curate i malati che vi si trovano, e dite loro:
Si è avvicinato a voi il regno di Dio.
Parola del Signore.
L’evangelista, già all’inizio del cammino verso Gerusalemme,
nota qual è il compito dei settantadue discepoli; andare nelle città
ove Gesù stava per recarsi e preparare la gente all’incontro con Lui.
Essi non sono chiamati a restare nei luoghi abituali. Il Signore li invita perché
preparino gli uomini e le donne con la predicazione del Vangelo per accogliere Gesù.
Gesù manda i discepoli a due a due perché la loro prima
predicazione sia l’amore vicendevole.
L’amore del Signore vince “i lupi” di questo mondo.
I discepoli non debbono portare nulla con sé se non il Vangelo e l’amore del Signore.
Con questo bagaglio possiamo percorrere ancora oggi le vie del mondo,
testimoniando non noi stessi, non le nostre tradizioni, non le nostre
convinzioni, ma “colui che ci ha mandati”.
Facciamo allora, come i settantadue discepoli di Gesù,
se abbiamo masticato e capito il Vangelo, anche noi offriamolo
a chi incontriamo, prima però prepariamoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come

noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.


 

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