mercoledì 9 gennaio 2013

Il Vangelo del Giovedì 10 Gennaio 2013

Dal Vangelo secondo Luca (4,14-22) anno C.
In quel tempo, Gesù ritornò in Galilea con
la potenza dello Spirito Santo e la sua fama
si diffuse in tutta la regione.
Insegnava nelle loro sinagoghe e tutti

ne facevano grandi lodi.
Si recò a Nazaret, dove era stato allevato;

ed entrò, secondo il suo solito, di sabato
nella sinagoga e si alzò a leggere.
Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove

era scritto: Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha
consacrato con l'unzione, e mi ha mandato per annunziare ai
poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri
la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi,
e predicare un anno di grazia del Signore.
Poi arrotolò il volume, lo consegnò all'inserviente e sedette.

Gli occhi di tutti nella sinagoga stavano fissi sopra di lui.
Allora cominciò a dire: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura

che voi avete udita con i vostri orecchi».
Tutti gli rendevano testimonianza ed erano meravigliati delle

parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano:
«Non è il figlio di Giuseppe?».
Parola del Signore.
Dopo il passaggio nel deserto Gesù torna in Galilea e inizia a parlare.
Non parte dalla Giudea e da Gerusalemme, centro sia del potere religioso
che politico d’Israele, bensì dalla periferica Galilea, una regione che non
godeva di buona fama, abitata da gente povera e abbandonata.
Luca scrive che Gesù si muoveva “con la potenza dello Spirito Santo”, come
per sottolineare che Gesù non agisce per proprio conto o propria iniziativa.
Egli non è un protagonista che vuole apparire e far parlare di sé,
come tutti noi siamo tentati di fare.
E neppure agisce per realizzare se stesso.
Gesù opera per obbedire al disegno del Padre.
Non è venuto per fare la sua volontà, ma quella del Padre.
Per questo, il suo passaggio e le sue parole creano un clima nuovo,
di festa, che ben presto si estende in tutta la regione.
È quanto accade anche a chi lo segue.
Gesù si presenta nella sinagoga di Nazareth.
Non era certo la prima volta che vi entrava; Luca sottolinea che era solito andarci.
Dopo la lettura del brano di Isaia nel quale si annunciava l’avvento
del Messia con la narrazione delle opere di liberazione che avrebbe
compiuto, Gesù si alzò e disse: “Oggi si è adempiuta questa Scrittura”.
E tutti gli rendevano lode e testimonianza ed erano meravigliati.
Un pò come succede a noi, quando sentiamo delle belle parole, ma poi
perdiamo entusiasmo, e allora chiediamo lo Spirito Santo attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come

noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.


 

 

 

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