giovedì 11 settembre 2014

Il Vangelo del Venerdì 12 Settembre 2014

Dal Vangelo secondo Luca (6,39-42) anno A.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una
parabola: «Può forse un cieco guidare un altro cieco?
Non cadranno tutti e due in un fosso?
Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno,
che sia ben preparato, sarà come il suo maestro.
Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del
tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel
tuo occhio?
Come puoi dire al tuo fratello: "Fratello, lascia
che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio",
mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio?
Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora
ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio
del tuo fratello».
Parola del Signore.
Il vero problema di molti cristiani, tra cui anche noi,
non è tanto quello di essere peccatori o di sentirsi tali;
questo, in fondo, ci riesce abbastanza facile.
Il vero problema nasce nel momento in cui ci sentiamo
in diritto di farci guide dei nostri fratelli, magari presi
da uno zelo inopportuno e fuori luogo di riportare
gli altri sulla retta via.
Dunque, secondo Gesù il guaio non sta tanto nell’essere
ciechi, quanto nel farsi maestri degli altri, pur essendo
noi stessi bisognosi di guide sicure.
Qual è la soluzione?
Quando vediamo negli altri degli atteggiamenti che
non ci piacciono e che voremmo correggere,
chiediamoci se per caso non stiamo proiettando
sugli altri quegli stessi difetti che noi per primi non
riusciamo a superare; saremo molto più umili.
Bene, allora diventiamo tutti falegnami, se volete
gli attrezzi li ho io e ve li posso prestare, leviamo la
trave nei nostri occhi che fa male ed è pericolosa,
poi guardiamo gli altri con gli occhi di Dio, è dificile?
Allora preghiamo che diventerà più facile.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i
nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo
seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli
dei secoli. Amen.
Buona giornata.



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