mercoledì 17 settembre 2014

Il Vangelo del Giovedì 18 Settembre 2014

Dal Vangelo secondo Luca (7,36-50) anno A.
In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a
mangiare da lui.
Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola.
Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città,
saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò
un vaso di profumo; stando dietro, presso i piedi
di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime,
poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li
cospargeva di profumo.
Vedendo questo, il fariseo che l'aveva invitato disse
tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è,
e di quale genere è la donna che lo tocca:
è una peccatrice!».
Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa».
Ed egli rispose: «Di' pure, maestro». «Un creditore
aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari,
l'altro cinquanta.
Non avendo essi di che restituire, condonò il debito
a tutti e due.
Chi di loro dunque lo amerà di più?».
Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha
condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene».
E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi
questa donna?
Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l'acqua
per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le
lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli.
Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando
sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi.
Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi
ha cosparso i piedi di profumo.
Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti
peccati, perché ha molto amato. Invece colui al
quale si perdona poco, ama poco».
Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati».
Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi
è costui che perdona anche i peccati?».
Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha
salvata; va' in pace!».
Parola del Signore.
In questo Vangelo ci sono persone che hanno molto
da imparare ed altre che hanno molto da insegnare.
Il bello è che l’apparenza inganna moltissimo, per cui
quello che, in teoria, avrebbe da insegnare su Dio,
in realtà, ha capito ben poco di Lui; viceversa, una
donna disprezzabile e peccatrice ha capito il segreto
del cuore di Dio e Gesù non ha paura di indicare in
lei un’autentica discepola.
Il fariseo è rimasto legato ad un’immagine di
religiosità che si ferma su particolari assolutamente
trascurabili, mentre non entra nel cuore di
un’autentico rapporto con Dio.
La donna, invece, ha capito che non è importante
quanto si è peccato nella vita, quanto l’amore con
cui si è disposti a riparare per ricominciare
da capo con Lui.
Sembra che quella peccatrice sia Maria di Magdala;
cioè la Maddalena, lei era la peccatrice, che però
il suo amore l’ha portata a condividere il dolore
con Maria la Madre di Gesù, sotto alla croce.
Ecco vedete, possiamo essere dei pii cristiani,
sempre Chiesa e canonica, ma poi se siamo senza
amore allora non abbiamo fatto niente di buono
e veniamo sorpassati, magari propri da chi viene
considerato da noi peccatore, che smacco.
Ed allora, facciamo come la peccatrice e per
riuscirci meglio, preghiamo.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i
nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli
dei secoli. Amen.
Buona giornata.
  



Nessun commento:

Posta un commento