lunedì 15 settembre 2014

Il Vangelo del Martedì 16 Settembre 2014

Dal Vangelo secondo Luca (7,11-17) anno A.
In quel tempo, Gesù si recò in una città chiamata
Nain e con lui camminavano i suoi discepoli
e una grande folla.
Quando fu vicino alla porta della città, ecco, veniva
portato alla tomba un morto, unico figlio di una
madre rimasta vedova; e molta gente della
città era con lei.
Vedendola, il Signore fu preso da grande
compassione per lei e le disse: «Non piangere!».
Si avvicinò e toccò la bara, mentre i portatori
si fermarono.
Poi disse: «Ragazzo, dico a te, àlzati!». Il morto
si mise seduto e cominciò a parlare.
Ed egli lo restituì a sua madre.
Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio,
dicendo: «Un grande profeta è sorto tra noi»,
e: «Dio ha visitato il suo popolo».
Questa fama di lui si diffuse per tutta quanta
la Giudea e in tutta la regione circostante.
Parola del Signore.
La morte non può nulla contro l’amore.
Questo è il messaggio evangelico, e questo Gesù
dimostra attraverso la risurrezione del
fanciullo di Nain.
La compassione e la misericordia di Dio sono così
grandi che Egli per amore delle sue creature decide
di restituire il ragazzo morto a sua madre.
Ma la cosa veramente significativa, in questo brano,
è che il morto torna a parlare.
Questo significa che il giovinetto è davvero tornato
alla vita; egli può nuovamente relazionarsi con i vivi.
Egli non è più condannato al silenzio della tomba,
ma viene riportato alla parola ed alla capacità di
stringere legami con gli altri.
Anche a noi Dio dona la possibilità di creare legami
di comunione che il peccato taglia e rende morti,
per vivere una vita nuova.
Perciò, se non vogliamo essere esclusi, chiediamo
a Dio il perdono per ritornare alla vita, attraverso
la sua misericordia e la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i
nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo
seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli

dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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