martedì 2 settembre 2014

Il Vangelo del Mercoledì 3 Settembre 2014

Dal Vangelo secondo Luca (4,38-44) anno A.
In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagòga, entrò
nella casa di Simone.
La suocera di Simone era in preda a una grande
febbre e lo pregarono per lei.
Si chinò su di lei, comandò alla febbre e la febbre la lasciò.
E subito si alzò in piedi e li serviva.
Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi
affetti da varie malattie li condussero a lui.
Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva.
Da molti uscivano anche demòni, gridando: «Tu sei
il Figlio di Dio!».
Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare,
perché sapevano che era lui il Cristo.
Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto.
Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e tentarono
di trattenerlo perché non se ne andasse via.
Egli però disse loro: «È necessario che io annunci la
buona notizia del regno di Dio anche alle altre città;
per questo sono stato mandato».
E andava predicando nelle sinagòghe della Giudea.
Parola del Signore.
Abbiamo notato come il Maestro organizzava la sua giornata?
Al mattino presto, Egli si recava a pregare, mentre la
sera si dedicava all’apostolato, cioè alla predicazione
ed al ministero della guarigione.
Egli sa che la gente ha bisogno di Lui per essere guarita
e consolata, ma non per questo trascura il suo rapporto
d’intimità con il Padre, vera fonte di guarigione e di perdono.
Forse anche noi abbiamo da imparare da Gesù; per
quanto possiamo donarci ai fratelli cercando di alleviare
le loro sofferenze e dolori, non possiamo trascurare il
nostro rapporto di comunione profonda con il Signore.
Il rischio è quello  di dare agli altri noi stessi, mentre i
nostri fratelli non hanno bisogno di noi, ma di Dio.
Cerchiamo di riempirci di Lui, per donarlo agli altri.
È vero amici, è un rischio concreto, a volte siamo troppo
presi dei problemi dei fratelli, che corriamo veramente
il rischio di lasciare in disparte il Signore.
Impariamo da Gesù, distribuiamo la nostra giornata
in parti uguali, per non trovarci in difficoltà,
perciò iniziamo già da adesso e preghiamo.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

  

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