martedì 30 settembre 2014

Il Vangelo del Mercoledì 1 Ottobre2014

Dal Vangelo secondo Luca (9,57-62) anno A.
In quel tempo, mentre camminavano per la strada,
un tale disse a Gesù: «Ti seguirò dovunque tu vada».
E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane
e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio
dell'uomo non ha dove posare il capo».
A un altro disse: «Seguimi».
E costui rispose: «Signore, permettimi di andare
prima a seppellire mio padre».
Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i
loro morti; tu invece va' e annuncia il regno di Dio».
Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però
lascia che io mi congedi da quelli di casa mia».
Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano
all'aratro e poi si volge indietro è adatto
per il regno di Dio».
Parola del Signore.
Sembra quasi che Gesù faccia di tutto per
dissuadere le persone che sono ben intenzionate
a seguirlo; in realtà, ciò che importa al Cristo
è riuscire a comunicare a coloro che erano
affascinati dal suo insegnamento che Egli non
era come tutti i rabbì ed i maestri del tempo.
A differenza degli altri, il Cristo proponeva una
dottrina estremamente esigente, che chiedeva
di porre tutto alle spalle per essere liberi di
seguirlo a tempo pieno.
Insomma, a Gesù non basta soltanto l’assenso
della mente o l’affetto del cuore; Egli chiede tutto.
In cambio, Egli dà tutto, ma si deve essere pronti
per questo a grossi atti di coraggio e di fiducia.
Coloro che tentennano o che vorrebbero seguire
Gesù a modo loro ricevono da Gesù risposte negative.
Cosa pensiamo di fare noi?
Vogliamo essere degli inservienti a mezzo servizio
o fedeli a tempo pieno?
Spero degli innamorati a tempo pieno,
per esserne certi, preghiamo.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i
nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli
dei secoli. Amen.
Buona giornata.


lunedì 29 settembre 2014

Il Vangelo del Martedì 30 Settembre 2014

Dal Vangelo secondo Luca (9,51-56) anno A.
Mentre stavano compiendosi i giorni in cui
sarebbe stato elevato in alto, Gesù prese la
ferma decisione di mettersi in cammino verso
Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a sé. 
Questi si incamminarono ed entrarono in un
villaggio di Samaritani per preparargli l'ingresso.
Ma essi non vollero riceverlo, perché era
chiaramente in cammino verso Gerusalemme.
Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni
dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda
un fuoco dal cielo e li consumi?».
Si voltò e li rimproverò.
E si misero in cammino verso un altro villaggio.
Parola del Signore.
Gesù sa perfettamente cosa lo aspetta a Gerusalemme;
Egli conosce il suo destino di sofferenza e di morte.
Nonostante questo, Egli indurisce il suo viso e va
diretto verso la città santa, nella quale si celebrerà
il mistero più grande della storia.
Ma per prepararsi ad esso, è necessario già da
ora esercitarsi nell’umiltà e nella mansuetudine.
Per questo, al rifiuto dei samaritani Egli non si
adira come fanno i suoi discepoli.
Del resto, non è questa una profezia del rifiuto
che gli uomini di Gerusalemme gli hanno riservato?
L’amore è, per sua natura, umile e discreto;
non si impone e non insiste con nessuno.
Esso si propone senza violenza o insistenza e se
nessuno lo accoglie, continua la sua strada;
qualcuno, prima o poi, risponderà.
E noi sappiamo accogliere l’amore del Signore,
o lo facciamo vagare per il mondo in cerca di
altri cuori, spero proprio di no, se fatichiamo,
aiutiamoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i
nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli

dei secoli. Amen.
Buona giornata.

domenica 28 settembre 2014

Il Vangelo di Lunedì 29 Settembre 2014

Dal Vangelo secondo Giovanni (1,47-51) anno A.
In quel tempo, Gesù, visto Natanaele che gli veniva
incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita
in cui non c'è falsità».
Natanaele gli domandò: «Come mi conosci?».
Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse,
io ti ho visto quando eri sotto l'albero di fichi».
Gli replicò Natanaele: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio,
tu sei il re d'Israele!».
Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo
visto sotto l'albero di fichi, tu credi?
Vedrai cose più grandi di queste!».
Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete
il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere
sopra il Figlio dell'uomo».
Parola del Signore.
Con l’ultima frase detta da Gesù a Natanaèle,
Egli promette al futuro apostolo ben più che una
semplice prova della sua potenza; gli apostoli
potranno assistere, stando con Gesù, a quei
miracoli che manifesteranno più volte la piena
comunione tra il Cristo e suo Padre.
Anche noi siamo chiamati a questa comunione
vitale con la santissima Trinità; per questo motivo,
il Signore affida la storia degli uomini alla custodia
degli arcangeli; Egli infatti sa quanto bisogno
abbiamo di essere guidati nel cammino.
Non solo, Dio sa quanto siamo inclini alle suggestioni
del male, per questo c’è necessità di sperimentare la
forza di spiriti beati che ci proteggono e ci liberino dal male.
Gli arcangeli ci curano, ci guidano e ci rendono liberi.
Sono forti gli arcangeli, amici, perciò affidiamogli il
nostro cammino e ringraziamo il Signore per questo
dono con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i
nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli
dei secoli. Amen.
Buona giornata.


sabato 27 settembre 2014

Il Vangelo di Domenica 26 Settembre 2014

Il Vangelo della 26° Domenica del tempo
ordinario 28 Settembre 2014 
Dal Vangelo secondo Matteo (21,28-32) anno A.
In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti
e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare?
Un uomo aveva due figli.
Si rivolse al primo e disse: "Figlio, oggi va' a
lavorare nella vigna".
Ed egli rispose: "Non ne ho voglia".
Ma poi si pentì e vi andò.
Si rivolse al secondo e disse lo stesso.
Ed egli rispose: "Sì, signore".
Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la
volontà del padre?». Risposero: «Il primo». 
E Gesù disse loro: «In verità io vi dico:
i pubblicani e le prostitute vi passano avanti
nel regno di Dio.
Giovanni infatti venne a voi sulla via della
giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani
e le prostitute invece gli hanno creduto.
Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma
poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli».
Parola del Signore.
Con questa parabola, Gesù vuole far capire agli
Israeliti la loro durezza di cuore.
Il figlio maggiore è proprio il popolo eletto; egli,
nonostante avesse tutte le carte in regola per
ricambiare l’elezione da parte di Dio, hanno
rifiutato e si sono mostrati infedeli.
Il secondo figlio, invece, rappresenta i popoli
pagani; quelli, cioè, che pur non essendo destinatari
diretti delle promesse di salvezza, hanno saputo
accoglierle e farle proprie.
La conclusione di Gesù è un’autentica  doccia fredda;
i peggiori peccatori pubblici, i pubblicani e le prostitute,
si sono mostrati più santi dei Giudei, in quanto
hanno accolto il messaggio di salvezza di Gesù e ne
hanno fatto la regola della loro vita.
Essi hanno creduto nel messaggio della
misericordia e del perdono.
E noi con chi stiamo?
Stiamo dalla parte dei peccatori ed accogliamo il
perdono attraverso la misericordia del Signore
aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i
nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli
dei secoli. Amen.
Buona giornata.


venerdì 26 settembre 2014

Il Vangelo del Sabato 27 Settembre 2014

Dal Vangelo secondo Luca (9,43b-45) anno A.
In quel giorno, mentre tutti erano ammirati di
tutte le cose che faceva, Gesù disse ai suoi
discepoli: «Mettetevi bene in mente queste
parole: il Figlio dell'uomo sta per essere
consegnato nelle mani degli uomini».
Essi però non capivano queste parole:
restavano per loro così misteriose che non
ne coglievano il senso, e avevano timore di
interrogarlo su questo argomento.
Parola del Signore.
La paura degli apostoli non è data tanto dalla
reazione di Gesù; piuttosto, essa esprime la loro
incapacità di entrare nel mistero di Dio, che si
manifesta attraverso la via oscura e dolorosa
della croce.
La paura, in altre parole, è sempre il risultato
della mancanza di fede; gli apostoli dovranno
ancora crescere in essa per rendersi conto che
le cose che Gesù faceva e che destavano meraviglia
erano la manifestazione della salvezza di Dio,
che sarebbe passata proprio attraverso la
sofferenza e la morte di Cristo.
Abbiamo anche noi paura di Dio, quando ci
invita a camminare su strade che promettono
tutt’altro che tranquillità e pace; eppure, solo
quando lasciamo dietro di noi il timore, scopriremo
che Egli ci conduce verso la pienezza dell’amore.
È vero, dobbiamo renderci conto che se non ci
facciamo accompagnare dal Signore, da soli non
riusciremo a trovare la pienezza del suo amore,
perciò aiutiamoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i
nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli
dei secoli. Amen.
Buona giornata.


giovedì 25 settembre 2014

Il Vangelo del Venerdì 26 Settembre 2014

Dal Vangelo secondo Luca (9,18-22) anno A.
Un giorno Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare.
I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa
domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?».
Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono
Elìa; altri uno degli antichi profeti che è risorto».
Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?».
Pietro rispose: «Il Cristo di Dio».
Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno.
«Il Figlio dell'uomo-disse-deve soffrire molto, essere
rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi,
venire ucciso e risorgere il terzo giorno».
Parola del Signore.
Avere un’intuizione, per quanto illuminata possa
essere, non significa aver compreso tutta la verità;
essa, per essere capita ed accolta, necessita di una
grande capacità di leggere la volontà di Dio.
Lo stesso avvenne per Pietro; egli provocato dalla
domanda di Gesù, diede una risposta esemplare;
solo una rivelazione dall’alto avrebbe potuto
fargli dare quel riscontro.
Eppure, Gesù gli intima di non dire a nessuno
quanto aveva detto; la preoccupazione del Maestro
era che essi, che non avevano ancora capito il mistero
del Figlio di Dio e della sua sofferenza, potessero
dare un’immagine di Lui, distorta dai loro desideri
di grandezza e di rivalsa politica.
Quando parliamo del Signore, siamo sicuri di non
dare un’immagine sbagliata di Lui.
Stiamo attenti allora, quando parliamo di Dio
cerchiamo di fare seguire le parole con i fatti,
altrimenti possiamo mettere in difficoltà i fratelli,
perciò prima di parlare preghiamo.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i
nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli
dei secoli. Amen.
Buona giornata.


mercoledì 24 settembre 2014

Il Vangelo del Giovedì 25 Settembre 2014

Dal Vangelo secondo Luca (9,7-9) anno A.
In quel tempo, il tetràrca Erode sentì parlare
di tutti questi avvenimenti e non sapeva che
cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni
è risorto dai morti», altri: «È apparso Elìa», e
altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti».
Ma Erode diceva: «Giovanni, l'ho fatto decapitare io;
chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?».
E cercava di vederlo.
Parola del Signore.
Le dicerie sul conto di Gesù non fanno altro che
aumentare la curiosità di Erode, il quale cerca in ogni
modo di vedere il Maestro.
Eppure, quando avrà la possibilità di vederlo davanti
a sé la notte della condanna che precedette la morte
di croce, liquidò subito il Cristo dopo averlo trattato
come un volgare prestigiatore.
Quante volte la verità stessa ci passa accanto, e noi
non siamo in grado di comprenderla e di vederla?
Quante volte anche noi cerchiamo il Signore chissà dove,
e quando Egli ci si para davanti siamo troppo distratti?
Dunque, l’invito che ci viene dal Vangelo quest’oggi
è di porre attenzione per non lasciarci sfuggire
l’occasione di vedere il Signore.
Cerchiamo di vederlo con gli occhi della fede e
dell’amore, ed Egli si manifesterà a noi.
C’è il detto che, il treno bisogna prenderlo quando passa,
può darsi che non passi più e noi rimaniamo appiedati.
Perciò prendiamo al volo l’occasione che ci può capitare
e riconosciamo il Signore Gesù, poi seguiamolo, perché
è Lui la salvezza, per aiutarci preghiamo.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i
nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli
dei secoli. Amen.
Buona giornata.

   

martedì 23 settembre 2014

Il Vangelo del Mercoledì 24 Settembre 2014

Dal Vangelo secondo Luca (9,1-6) anno A.
In quel tempo, Gesù convocò i Dodici e diede
loro forza e potere su tutti i demòni e di
guarire le malattie.
E li mandò ad annunciare il regno di Dio
e a guarire gli infermi.
Disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio,
né bastone, né sacca, né pane, né denaro,
e non portatevi due tuniche.
In qualunque casa entriate, rimanete là, e di
là poi ripartite.
Quanto a coloro che non vi accolgono, uscite
dalla loro città e scuotete la polvere dai vostri
piedi come testimonianza contro di loro».
Allora essi uscirono e giravano di villaggio in
villaggio, ovunque annunciando la buona
notizia e operando guarigioni.
Parola del Signore.
Compito dell’apostolo è quello di fare ciò per cui
è stato inviato; annunciare la parola del Signore.
L’apostolo non ha motivo di esistere se non per
il fatto che egli funge da ambasciatore di qualcun altro.
Per questo egli deve essere attento a riportare
esattamente il messaggio che gli è stato affidato;
non si deve aggiungere nulla alla parola di Dio,
cioè si deve fare in modo che il messaggio di
salvezza risulti chiaro e comprensibile grazie
al proprio comportamento.
Gesù ci dà il potere sui demòni che oggi affliggono
il mondo; questo potere trova la forza dalla luce
di una coscienza continuamente illuminata
dal suo amore.
Impariamo ad annunziare anche noi la buona novella,
senza paura o timore, vedremo anche noi grandi miracoli.
Coraggio amici, io ho già visto qualche cosa, perciò
ringrazio il Signore, se volete potete inirvi a me.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i
nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli

dei secoli. Amen.
Buona giornata.