lunedì 6 agosto 2012

Il Vangelo del Martedì 7 Agosto 2012

Dal Vangelo secondo Matteo (14,22-36) anno B.
In quei giorni, dopo che ebbe saziato la folla, Gesù ordinò ai discepoli di salire sulla barca e di precederlo sull'altra sponda, mentre egli avrebbe congedato la folla.
Congedata la folla, salì sul monte, solo, a pregare.

Venuta la sera, egli se ne stava ancora solo lassù.
La barca intanto distava già qualche miglio da terra ed

era agitata dalle onde, a causa del vento contrario.
Verso la fine della notte egli venne verso di loro

camminando sul mare.
I discepoli, a vederlo camminare sul mare, furono turbati e dissero:

«E' un fantasma» e si misero a gridare dalla paura.
Ma subito Gesù parlò loro: «Coraggio, sono io, non abbiate paura».
Pietro gli disse: «Signore, se sei tu, comanda che io venga da te sulle acque».
Ed egli disse: «Vieni!». Pietro, scendendo dalla barca, si mise a camminare

sulle acque e andò verso Gesù.
Ma per la violenza del vento, s'impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!».
E subito Gesù stese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
Appena saliti sulla barca, il vento cessò.
Quelli che erano sulla barca gli si prostrarono davanti, esclamando:

«Tu sei veramente il Figlio di Dio!».
Compiuta la traversata, approdarono a Genèsaret.
E la gente del luogo, riconosciuto Gesù, diffuse la notizia in tutta la regione;

gli portarono tutti i malati, e lo pregavano di poter toccare almeno l'orlo del suo mantello.
E quanti lo toccavano guarivano. Parola del Signore.
Pietro, come al solito irruento, vuole sperimentare la potenza di Gesù e la sua divinità:
egli vorrebbe in qualche modo comandare agli elementi proprio come fa il Maestro,
andando contro le regole della natura.
E ci riuscirebbe anche, se non avesse una fede troppo languida e debole:
Gesù gli permette di fare la sua stessa esperienza, ma ciò che è davvero importante non
è la capacità di fare miracoli, quanto quella di fidarsi di Gesù
nonostante tutte le tempeste della vita.
Questo brano evangelico vuole insegnarci che non dobbiamo avere paura di tutte
quelle tempeste che, in qualche modo possono scuotere la nostra vita.
L’unica cosa, a cui dobbiamo essere ancorati, è proprio la mano premurosa
di Gesù che ci guida alla salvezza nonostante tutto.
Non dobbiamo avere paura, neanche quando ci sembra di essere alla deriva,
fidiamoci di Gesù, Lui sa come salvarci, a noi solo la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come

noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.



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