domenica 26 agosto 2012

Il Vangelo del Lunedì 27 Agosto 2012

Dal Vangelo secondo Matteo (23,13-22) anno B.
In quel tempo, Gesù parlò dicendo: “Guai a voi, scribi
e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti
agli uomini; perché così voi non vi entrate,
e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarci
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare

e la terra per fare un solo proselito e, ottenutolo, lo rendete
figlio della Geenna il doppio di voi.
Guai a voi, guide cieche, che dite: Se si giura per il tempio

non vale, ma se si giura per l'oro del tempio si è obbligati.
Stolti e ciechi: che cosa è più grande, l'oro o il tempio che

rende sacro l'oro?
E dite ancora: Se si giura per l'altare non vale, ma se si giura per

 l'offerta che vi sta sopra, si resta obbligati.
Ciechi! Che cosa è più grande, l'offerta o l'altare che rende sacra l'offerta?
Ebbene, chi giura per l'altare, giura per l'altare e per quanto vi sta sopra;
e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che l'abita.
E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso”.

Parola del Signore.
Gesù continua il suo discorso alla folla.
Sta parlando contro gli scribi e i farisei; non ha di mira le loro persone, bensì il
loro comportamento e la loro pretesa di essere le guide religiose del popolo.
Il vero pastore è colui che dà la vita per le pecore, non chi pretende di
rovesciare pesi e tradizioni esteriori sulle spalle della gente.
L’amore di Gesù per la gente è davvero grande e non può sopportare che il popolo sia
schiacciato dal peso delle tradizioni esteriori che gli scribi e i farisei, impongono su tutti.
Lo spirito farisaico, invece di aprire, sbarra le porte alla felicità e opprime la vita della gente.
Gesù è venuto a liberare da questo giogo pesante.
Gesù è venuto a smascherare la falsità di chi pretende di essere pastore affermando
se stesso sugli altri, magari imponendo norme e pratiche esteriori che non nascono
da un cuore misericordioso e buono come è quello del Signore.
Chi guarda al proprio interesse e alla propria felicità, bloccando quella degli altri;
fa perdere di vista il Signore, l’amore per se stessi fa dimenticare la misericordia.
L’orgoglio porta ad essere come; sepolcri imbiancati e guide cieche.
La nostra salvezza sta nell’accogliere prontamente la Parola di Dio custodendola
nel proprio cuore e mettendola in pratica, attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come

noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata


 

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