martedì 10 dicembre 2013

Il Vangelo del Mercoledì 11 Dicembre 2013

Dal Vangelo secondo Matteo (11,28-30) anno A.
In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti che siete
stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono
mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita.
Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Parola del Signore.
C’è in tutta la Scrittura una preferenza di Dio per i poveri, i deboli e gli oppressi.
È da qui che Dio parte per salvare il mondo.
La stessa vicenda dei discepoli è una manifestazione di questo disegno di Dio; essi,
gente semplice e disprezzata, sono stati scelti da Gesù come apostoli del regno.
Non solo ha rivelato loro il mistero della salvezza; lo ha loro affidato perché
lo manifestassero a tutti.
Gesù volge quindi lo sguardo alle folle che lo circondano e dice: “Venite a me,
voi tutti, che siete stanchi”.
Ancora una volta, mostra ai discepoli il cammino del regno; raccogliere i deboli
imparando da Lui ad essere miti ed umili di cuore.
La vita con Gesù è soave e leggera; dura e pesante è la vita secondo il mondo.
Gesù ci indica la strada da seguire per il regno, seguiamolo vicino a Lui i nostri
pesi saranno meno pesanti se ci aiutiamo anche con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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