mercoledì 25 dicembre 2013

Il Vangelo del Giovedì 26 Dicembre 2013

Dal Vangelo secondo Matteo (10,17-22) anno A.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Guardatevi dagli uomini,
perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe;
e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare
testimonianza a loro e ai pagani.
Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte,
perché vi sarà dato in quell'ora ciò che dovrete dire: infatti non siete
voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.
Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad
accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome.
Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato.".
Parola del Signore.
Forse parole come queste possono rovinare l’atmosfera natalizia,
e quasi ci chiediamo come mai la liturgia prevede la festa di Stefano
protomartire proprio nel giorno dopo Natale.
Eppure, se ci pensiamo bene, ci accorgiamo che questa è la vera festa che
si deve celebrare nel periodo natalizio; che cosa è la nascita di Gesù, se non
l’inizio del martirio che lo ha portato progressivamente alla sua morte cruenta?
Allora, i martiri come Stefano sono quelli che hanno capito davvero come
Gesù vuole essere amato; non a parole, o con qualche gesto di devozione emotivo.
La scena della natività deve spingerci ad amare Gesù bambino decidendo
di offrire la nostra vita per Lui, così come Lui ha fatto per noi.
Solo così possiamo celebrare davvero il Natale.
Amiamo veramente il piccolo Gesù e offriamo se serve anche la nostra vita,
aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.


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