giovedì 18 ottobre 2012

Il Vangelo del Venerdì 19 Ottobre 2012

Dal Vangelo secondo Luca (12,1-7) anno B.
In quel tempo, radunatesi migliaia di persone che si
calpestavano a vicenda, Gesù cominciò a
dire anzitutto ai discepoli:
«Guardatevi dal lievito dei farisei, che è l'ipocrisia.
Non c'è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di

segreto che non sarà conosciuto.
Pertanto ciò che avrete detto nelle tenebre,

sarà udito in piena luce; e ciò che avrete detto all'orecchio
nelle stanze più interne, sarà annunziato sui tetti.
A voi miei amici, dico: Non temete coloro che uccidono

il corpo e dopo non possono far più nulla.
Vi mostrerò invece chi dovete temere: temete Colui che, dopo aver ucciso,

ha il potere di gettare nella Geenna. Sì, ve lo dico, temete Costui.
Cinque passeri non si vendono forse per due soldi?

Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio.
Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati.

Non temete, voi valete più di molti passeri.
Parole del Signore.
Gesù, dopo aver discusso aspramente con i farisei, sente il dovere di avvertire
tutti coloro che erano presenti del pericolo costituito dal lievito dei farisei;
è un autentico veleno, che può distruggere i frutti più belli di una
religiosità semplice e genuina.
Questo lievito è l’ipocrisia; eppure, dice Gesù che questa pianta
cattiva ha i giorni contati.
Infatti, c’è qualcosa di fronte al quale ogni religiosità fondata sull’ipocrisia
è destinata ad essere smascherata; la coerenza.
Di fronte alla coerenza, anche la facciata più curata di finta fede
è destinata a crollare miseramente.
Dunque, Gesù ci invita a temere soprattutto l’ipocrisia,
perché essa può minare e rendere vana persino la fede più forte e la
pratica religiosa più convinta, minandone i frutti.
Dobbiamo essere allora sempre coerenti e non ipocriti, non vergognarsi di essere
seguaci di Gesù, sempre e dovunque senza vergogna cominciando dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come

noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata

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