venerdì 26 ottobre 2012

Il Vangelo del Sabato 27 Ottobre 2012

Dal Vangelo secondo Luca (13,1-9) anno B.
In quel tempo, si presentarono alcuni a riferirgli
circa quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva
mescolato con quello dei loro sacrifici.
Prendendo la parola, Gesù rispose:

«Credete che quei Galilei fossero più peccatori
di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte?
No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo.
O quei diciotto, sopra i quali rovinò la torre di Sìloe e li uccise,

credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme?
No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».
Disse anche questa parabola: «Un tale aveva un fico piantato nella vigna

e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò.
Allora disse al vignaiolo: Ecco, son tre anni che vengo a cercare frutti su

questo fico, ma non ne trovo. Taglialo. Perché deve sfruttare il terreno?
Ma quegli rispose: Padrone, lascialo ancora quest'anno finché io gli zappi

attorno e vi metta il concime e vedremo se porterà frutto per l'avvenire;
se no, lo taglierai». Parola del Signore.
Certe catastrofi nelle quali perdono la vita tante migliaia di persone
ci interrogano; la tentazione è quella di vedere in esse un significato
apocalittico da fine del mondo o da punizione divina.
In realtà, dobbiamo ricordare che Dio non punisce nessuno, ne tantomeno
fa morire grandi quantità di persone per placare la sua rabbia.
Gesù, in questo brano evangelico, smonta questa tesi, ed invita piuttosto
coloro che lo ascoltano a porre attenzione al loro comportamento.
Il suo è un invito ad una vita santa, in modo da essere sempre pronti,
qualunque cosa accada, ad incontrarlo.
La vita è troppo fugace e veloce per potersi permettere di trascurare anche
solo un minuto; essa è sprecata se non ce serve per amare di più il Signore.
Solo se sappiamo amare possiamo essere sereni anche nelle difficoltà,
perché l’amore è la fonte della gioia, impariamo allora ad amare di più
il Signore in questa vita, per assicurarsi un pezzo di paradiso,
cominciando con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come

noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata

Nessun commento:

Posta un commento