In quel tempo, diceva Gesù: «A che cosa è simile
il regno di Dio, e a che cosa lo posso paragonare?
E' simile a un granellino di senapa, che un uomo
ha prese e gettò nel suo giardino; crebbe e divenne
un albero, e gli uccelli del cielo
vennero a fare il nido fra i suoi rami».
E disse ancora: «A che cosa posso paragonare
il regno di Dio?
E' simile al lievito che una donna prese e mescolò in tre misure di farina,
finché non fu tutta fermentata».
Parola del Signore.
Il regno dei cieli è una realtà misteriosa, la cui natura,
Gesù volutamente lascia nel vago e nell’impreciso.
Piuttosto, Gesù usa diverse similitudini per farci capire che,
in realtà il regno è una realtà misteriosa.
Il termine mistero, forse, ci richiama una realtà nascosta ed esoterica;
in realtà, Gesù vuole farci capire un’altra cosa.
L’essenza del regno dei cieli è un mistero aperto,
che può capire solo chi lo sperimenta.
Dunque, è come se Gesù ci invitasse a provare, ad entrare in questo
mistero del suo regno; passo dopo passo ed impercettibilmente,
per chi ne vuole far parte, e capiremo cosa il Signore promette
quando parla di esso.
È un mistero, allora, perché nessuna realtà creata riesce a definire
la sua natura; scopriamolo con la nostra esperienza.
Non è facile, ma piano piano con la preghiera ci riusciremo.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata
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