martedì 30 ottobre 2012

Il Vangelo del Mercoledì 31 Ottobre 2012

Dal Vangelo secondo Luca (13,22-30) anno B.
In quel tempo, Gesù passava per città e villaggi,
insegnando, mentre era in camminava
verso Gerusalemme.
Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli

che si salvano?».
Rispose: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta,
perché molti, vi dico, cercheranno di entrarvi,
ma non ci riusciranno.
Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà

la porta, rimasti fuori,
comincerete a bussare alla porta, dicendo: Signore, aprici.
Ma egli vi risponderà: Non vi conosco, non so di dove siete.
Allora comincerete a dire: Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza

e tu hai insegnato nelle nostre piazze.
Ma egli dichiarerà: Vi dico che non so di dove siete.

Allontanatevi da me voi tutti operatori d'iniquità!
Là ci sarà pianto e stridore di denti quando vedrete Abramo,

Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio e voi cacciati fuori.
Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno

e siederanno a mensa nel regno di Dio.
Ed ecco, ci sono alcuni tra gli ultimi che saranno primi e alcuni

tra i primi che saranno ultimi». Parola del Signore.
Luca il tema del viaggio a Gerusalemme.
Vuole sottolineare che il cammino di Gesù tra gli uomini ha come meta
Gerusalemme, città della pace e luogo della salvezza.
In questo contesto assume rilievo la domanda circa il numero dei salvati,
visto che non si entra per appartenenza etnica ma per la fede.
E Gesù risponde che la porta è stretta.
Non che sia stretta la porta della misericordia di Dio; siamo noi che allarghiamo
a tal punto la porta dell’egocentrismo da non lasciare spazio al Vangelo e all’amore.
È facile lasciarci prendere dalle proprie abitudini, anche religiose,
e accampiamo così diritti, come viene descritto nella pagina evangelica.
E con arroganza, magari vestita di umiltà, si pretendono attenzioni e riguardi.
Gesù esorta ad attraversare la porta del Vangelo; essa è stretta per gli egoisti,
ma una volta attraversata diviene larga di misericordia e apre il cuore
a tutti coloro che aspettano la salvezza.
Allora per passare attraverso la porta stretta del cielo,
cura dimagrante, pane del Vangelo e preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come

noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata

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