giovedì 26 gennaio 2012

Venerdì 27 Gennaio 2012

Dio ci tratta da persone mature,
ci insegna a vivere, ma nel modo appropriato
secondo le nostre capacità di apprendere le
cose con calma, senza fretta come fa il seminatore.

Dal Vangelo secondo Marco, anno B.
In quel tempo, Gesù diceva alla folla:
“Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra;
dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce;
come, egli stesso non lo sa.
Poiché la terra produce spontaneamente, prima lo stelo,
poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga.
Quando il frutto è pronto, subito si mette mano alla falce,
poiché è venuta la mietitura”.
Diceva: “A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio
o con quale parabola possiamo descriverlo?
Esso è come un granellino di senapa che, quando viene
seminato per terra, è il più piccolo di tutti i semi che sono sulla terra;
ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi
e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo
possono ripararsi alla sua ombra”.
Con molte parabole di questo genere annunziava loro la parola
secondo quello che potevano intendere.
Senza parabole non parlava loro; ma in privato, ai suoi discepoli,
spiegava ogni cosa. Parola del Signore.

La parabola del seminatore paziente è proprio del Vangelo di Marco;
in essa Gesù, pur non dicendo chiaramente cosa sia il Regno di Dio,
fa comprendere quali siano le sue caratteristiche.
Ti sei mai domandato perché Gesù parla alla folla in parabole,
mentre spiega poi ai discepoli più stretti il significato delle sue parole?
Gesù comprende che l’insegnamento sul Regno è talmente importante
che non può essere frainteso; per questo motivo Egli affida il suo
insegnamento a delle storielle, delle parabole prese dalla quotidianità,
secondo una usanza tipica del suo tempo e della sua cultura.
Dunque, Gesù si dimostra rispettoso della capacità di comprensione
della folla, ma comunica anche che il Regno è una realtà presente nella storia.
Gesù a noi che siamo i più stretti amici, spiega che dobbiamo avere pazienza,
ma che senz’altro troveremo il Regno che ci è stato preparato da Gesù,
allora aspettando pazientemente preghiamo.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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