giovedì 12 gennaio 2012

Venerdi 13 Gennaio 2012

Anche oggi amici ci troviamo assieme per
condividere e portare nel cuore ancora
una volta la Parola del Padre
Dal Vangelo secondo Marco.

Dopo alcuni giorni, Gesù entrò di nuovo a Cafàrnao.
Si seppe che era in casa e si radunarono tante persone,
da non esserci più posto neanche davanti alla porta,
ed Egli annunziava loro la parola.
Si recarono da Lui con un paralitico portato da quattro persone.
Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono
il tetto nel punto dov’Egli si trovava e, fatta un’apertura,
calarono il lettuccio su cui giaceva il paralitico.
Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico:
“Figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati”.
Erano là seduti alcuni scribi che pensavano in cuor loro:
“Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può
rimettere i peccati se non Dio solo?”.
Ma Gesù, avendo subito conosciuto nel suo spirito che
così pensavano tra sé, disse loro: “Perché pensate così nei vostri cuori?
Che cosa è più facile; dire al paralitico: Ti sono rimessi i peccati,
o dire: Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina?
Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere
sulla terra di rimettere i peccati, ti ordino—disse al paralitico—alzati,
prendi il tuo lettuccio e và a casa tua”.
Quegli si alzò, prese il suo lettuccio e se ne andò in presenza
di tutti e tutti si meravigliarono e lodavano Dio dicendo:
“Non abbiamo mai visto nulla di simile!”. Parola del Signore.

Il racconto mette in parallelo i due ordini di cose, il fisico
e lo spirituale, e la paralisi diventa la rappresentazione fisica del peccato,
la guarigione l’immagine del perdono. Il peccato non è forse una paralisi?
Limita gravemente la persona, che rimane sì in vita, ma una vita
estremamente impoverita, frustrata, bloccata.
Vorrebbe muoversi, ma non può.
Il peccato ti impedisce di camminare verso Dio, di avvicinarti a Lui,
di affidarti a Lui. Vorresti andare, ma resti fermo.
Vorresti alzarti, ma ricadi di fatto negli stessi meccanismi di morte.
Vedi il bene e fai il male.
Vorresti amare di amore più vero, migliore, ma non ci riesci.
La remissione dei peccati è l’uscita dalla paralisi.
Questa è infatti la buona notizia del Regno di Dio annunziata
da Gesù: Dio non ce l’ha con te, ti si avvicina per riconciliarsi con te.
Lasciamoci allora avvicinare e riconciliare, attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il
tuoregno,sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.Dacci oggi
ilnostro pena quotidiano, rimetti a noi i nostri debiticome noi li
rimettiamoai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.Tu sei benedettafra
le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.Santa Maria, Madre diDio,
prega per noi peccatori,adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.Come era inprincipio
ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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