lunedì 16 gennaio 2012

Martedì 17 Gennaio 2012

Vediamo che la logica di Dio non è la nostra logica,
e anche se ce lo spiega quasi sempre non la comprendiamo,
perchè siamo chiusi nelle nostre ristrettezze.
Dal Vangelo secondo Marco anno B.
Avvenne che, in giorno di sabato, Gesù passava
per i campi di grano, e i discepoli, camminando,
cominciarono strappare le spighe.
I farisei gli dissero: “Vedi, perché essi fanno
di sabato quel che non gli è permesso?”.
Ma Egli rispose loro: “Non avete mai letto che cosa fece Davide quando
si trovò nel bisogno ed ebbe fame, lui e i suoi compagni? Come entrò
nella casa di Dio, sotto il sommo sacerdote Abiatar, e mangiò i pani dell’offerta,
che soltanto ai sacerdoti è lecito mangiare, e ne diede anche ai suoi compagni?”.
E diceva loro: “Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato!
Perciò il Figlio dell’uomo è signore anche del sabato”.
Parola del Signore.

Il sabato è per l’ebreo il giorno di festa per eccellenza,
momento sacro della settimana nel quale ricordare le grandi
meraviglie compiute da Dio per il suo popolo.
Quindi quando Gesù si attribuisce il sabato, fa qualcosa di molto profondo.
Egli si attribuisce in qualche modo le prerogative di Dio, l’unico vero padrone
del tempo e dell’armonia che si trova nell’alternarsi delle stagioni e dei giorni.
Ma questo discorso è troppo lontano dalla mentalità dei farisei,
i quali hanno reso questo giorno oggetto di dibattito sui lavori che si
potevano fare o meno, perdendone il vero significato teologico.
Il Figlio dell’uomo è padrone anche del tempo, quindi cerca di utilizzare bene
quello che ti viene concesso, crescendo nella sua lode e riconoscenza.
E allora, utilizziamo subito bene il nostro tempo con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga
il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pena quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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