domenica 29 gennaio 2012

Vangelo di Lunedì 30 Gennaio 2012

Come sempre, quando pensi di poter aiutare
una persona in difficoltà, sei sempre rimproverato
e fatto segno di farti gli affari tuoi.

Dal Vangelo secondo Marco,anno B.
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli giunsero
all’altra riva del mare, nel paese dei Gerasèni.
Sceso dalla barca, subito dai sepolcri gli venne
incontro un uomo posseduto da uno spirito impuro.
Costui aveva la sua dimora fra le tombe e nessuno
riusciva a tenerlo legato, neanche con catene, perché più volte era stato legato,
con ceppi e catene, ma aveva spezzato le catene
e spaccato i ceppi, e nessuno riusciva più a domarlo.
Continuamente, notte e giorno, fra le tombe e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre.
Visto Gesù da lontano, accorse, gli si gettò ai piedi e, urlando a gran voce, disse:
“Che vuoi da me, Gesù, Figlio del Dio altissimo?
Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi!”.
Gli diceva infatti: “Esci, spirito impuro, da quest’uomo!”.
E gli domandò: “Qual è il tuo nome?”.
“Il mio nome è Legione—gli rispose—perché siamo in molti”.
E lo scongiurava con insistenza perché non lo cacciasse fuori dal paese.
C’era là, sul monte, una numerosa mandria di porci al pascolo.
E lo scongiurarono: “Mandaci da quei porci, perché entriamo in essi”.
Glielo permise.
E gli spiriti impuri, dopo essere usciti, entrarono nei porci e la mandria
si precipitò giù dalla rupe nel mare; erano circa duemila e affogarono nel mare.
I loro mandriani allora fuggirono, portarono la notizia nella città e nelle
campagne e la gente venne a vedere che cosa fosse accaduto.
Giunsero da Gesù, videro l’indemoniato seduto, vestito e sano di mente,
lui che era stato posseduto dalla Legione, ed ebbero paura.
Quelli che avevano visto, spiegarono loro che cosa era accaduto
all’indemoniato e il fatto dei porci.
Ed essi si misero a pregarlo di andarsene dal loro territorio.
Mentre risaliva nella barca, colui che era stato indemoniato
lo supplicava di poter restare con lui.
Non glielo permise, ma gli disse: “Và nella tua casa, dai tuoi, annuncia
loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ha avuto per te”.
Egli se ne andò e si mise a proclamare per la Decàpoli quello che Gesù
aveva fatto per lui e tutti erano meravigliati. Parola di Dio.
Ciò che colpisce in questo episodio è il comportamento dei Gerasèni,
gli abitanti del luogo dove Gesù libera l’uomo posseduto dalla Legione
di demòni mandandoli in un branco di porci.
Ci si aspetterebbe una reazione di gioia da parte di quella gente, ma questi,
più che considerare l’intervento salvifico e prodigioso operato da Gesù,
calcolano il grave danno economico subito e lo invitano a uscire dal loro territorio.
Spesso anche noi arriviamo a scandalizzarci del bene che Dio fa agli altri,
perché ci sembra che tale benevolenza sia sprecata e che non
sia utile ai fini di un possibile guadagno.
Eppure, in questo brano brilla davvero la misericordia di Gesù che manifesta,
ancora una volta, la potenza della sua Parola,
apri il cuore e accogli quella Parola che salva e anche tu conoscerai la vera libertà.
Seguiamo il consiglio, apriamo il cuore alla Parola di Gesù per poter
conoscere la libertà, lo faremo meglio attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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