venerdì 20 giugno 2014

Il Vangelo del Sabato 21 Giugno 2014

Dal Vangelo secondo Matteo (6,24-34) anno A.
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Nessuno
può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà
l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro.
Non potete servire Dio e la ricchezza.
Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita,
di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo,
di quello che indosserete; la vita non vale forse più del
cibo e il corpo più del vestito?
Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono,
né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre.
Non valete forse più di loro?
E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche
di poco la propria vita?
E per il vestito, perché vi preoccupate?
Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano.
Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria,
vestiva come uno di loro.
Ora, se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si
getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede?
Non preoccupatevi dunque dicendo: "Che cosa mangeremo?
Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?".
Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani.
Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno.
Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia,
e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.
Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani
si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».
Parola del Signore.
In questo stupendo brano evangelico, Gesù ci ricorda una cosa
molto importante; se tutta l’energia che sprechiamo per
preoccuparci di cose futili e passeggere fosse invece utilizzato
per cercare il regno dei cieli e la sua giustizia?
Probabilmente saremmo già santi da un pezzo.
Quello che Gesù vuole dirci non è che darsi da fare per il giusto
sostentamento sia sbagliato; ciò che non è secondo la sua volontà
è l’affannarsi, cioè il preoccuparsi in maniera indebita di ciò che,
invece Lui ci dà con estrema liberalità e generosità.
Dunque, se c’è un impegno che va vissuto fino in fondo nella vita,
questo è cercare la giustizia di Dio.
Tutto il tempo che impegniamo per questa ricerca non è
mai sprecato, ma ci viene restituito centuplicato.
Se investiamo dei soldi in banca non prendiamo quasi niente,
se invece, investiamo per la ricerca di Dio diventiamo ricchi e santi,
questo è un bel investimento, ringraziamo il Signore pregando.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.


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