lunedì 2 giugno 2014

Il Vangelo del Martedì 3 Giugno 2014

Dal Vangelo secondo Giovanni (17,1-11a) anno A.
In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi al cielo, disse:
«Padre, è venuta l'ora: glorifica il Figlio tuo perché
il Figlio glorifichi te.
Tu gli hai dato potere su ogni essere umano, perché egli
dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato.
Questa è la vita eterna: che conoscano te, l'unico vero Dio,
e colui che hai mandato, Gesù Cristo.
Io ti ho glorificato sulla terra, compiendo l'opera che mi hai
dato da fare.
E ora, Padre, glorificami davanti a te con quella gloria che
io avevo presso di te prima che il mondo fosse.
Ho manifestato il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo.
Erano tuoi e li hai dati a me, ed essi hanno osservato la tua parola.
Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te,
perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro.
Essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito
da te e hanno creduto che tu mi hai mandato.
Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che
tu mi hai dato, perché sono tuoi.
Tutte le cose mie sono tue, e le tue sono mie, e io sono
glorificato in loro. Io non sono più nel mondo; essi invece
sono nel mondo, e io vengo a te».
Parola del Signore.

l’inizio della preghiera sacerdotale di Gesù riportata da Giovanni
chiarisce subito un particolare importante; la vita eterna non è
soltanto la felicità senza fine che godremo un giorno nel cielo.
Essa comincia già su questa terra, nella misura in cui conosciamo il Padre.
Dunque, quando si  comincia a conoscerlo, entrando in una
relazione intima e gioiosa con Lui, si fa già un’esperienza di Paradiso,
che ha già qualcosa di celestiale.
In fondo, questo è venuto a dire Gesù a tutti coloro che hanno
accettato di ascoltare la sua voce.
La relazione con Dio è soprattutto un rapporto di profonda amicizia
e amore, come tra due persone che si amano e si stimano da tanto tempo.
Per questo motivo, quando si sceglie di stare così davanti a Lui,
si sperimenta già la gioia eterna.
L’amicizia con il Signore vuol dire sentirsi amati, cerchiamo questa
amicizia aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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