mercoledì 11 giugno 2014

Il Vangelo del Giovedì 12 Giugno 2014

Dal Vangelo secondo Matteo (5,20-26) anno A.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io vi dico: se la
vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei,
non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: "Non ucciderai"; chi
avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio.
Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà
essere sottoposto al giudizio.
Chi poi dice al fratello: "Stupido", dovrà essere sottoposto
al sinedrio; e chi gli dice: "Pazzo", sarà destinato
al fuoco della Geènna.
Se dunque tu presenti la tua offerta all'altare e lì ti ricordi
che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo
dono davanti all'altare, va' prima a riconciliarti con il tuo
fratello e poi torna a offrire il tuo dono.
Mettiti presto d'accordo con il tuo avversario mentre sei in
cammino con lui, perché l'avversario non ti consegni al giudice
e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione.
In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato
fino all'ultimo spicciolo!».
Parola del Signore.
La legge di Mosè era completa in sé, e indicava davvero la via
della vita e dell’amicizia con Dio.
Ma l’uomo, con la sua abitudine di guardare al passato e
distorcere tutto ciò che non è di suo comodo, aveva trasformato
questa legge, santa e piena di sapienza, in una serie di regole
insulse e staccate dalla realtà.
Gesù vuole far capire ai suoi uditori che a Dio non interessa
l’osservanza minuziosa di una legge che in realtà serve solo
a mettere in pace la coscienza.
Ma l’obbedienza a Dio, dice Gesù, è di tutt’altro genere.
Si tratta di andare al cuore di essa per comprendere che i precetti
devono servire a far crescere la comunione con Dio, e non a farci
sentire giusti e bravi perché abbiamo messo in pratica e a puntino
delle regolette di nessun significato.
Dobbiamo andare all’essenziale, che è, amare Dio ed il prossimo,
non n’è una cosa semplice, ma con la preghiera possiamo riuscirci.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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