lunedì 31 marzo 2014

Il Vangelo del Martedì 1 Aprile 2014

Dal Vangelo secondo Giovanni (5,1-16) anno A.
Ricorreva una festa dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme.
A Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, vi è una piscina,
chiamata in ebraico Betzatà, con cinque portici, sotto i quali giaceva
un grande numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici.
Si trovava lì un uomo che da trentotto anni era malato.
Gesù, vedendolo giacere e sapendo che da molto tempo era così,
gli disse: «Vuoi guarire?». Gli rispose il malato: «Signore, non ho nessuno
che mi immerga nella piscina quando l'acqua si agita.
Mentre infatti sto per andarvi, un altro scende prima di me».
Gesù gli disse: «Àlzati, prendi la tua barella e cammina».
E all'istante quell'uomo guarì: prese la sua barella e cominciò a camminare.
Quel giorno però era un sabato. Dissero dunque i Giudei all'uomo che
era stato guarito: «È sabato e non ti è lecito portare la tua barella».
Ma egli rispose loro: «Colui che mi ha guarito mi ha detto: "Prendi la tua
barella e cammina"».
Gli domandarono allora: «Chi è l'uomo che ti ha detto: "Prendi e cammina"?».
Ma colui che era stato guarito non sapeva chi fosse; Gesù infatti si era
allontanato perché vi era folla in quel luogo.
Poco dopo Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: «Ecco: sei guarito!
Non peccare più, perché non ti accada qualcosa di peggio».
Quell'uomo se ne andò e riferì ai Giudei che era stato Gesù a guarirlo.
Per questo i Giudei perseguitavano Gesù, perché faceva tali cose di sabato.
Parola del Signore.
L’acqua della piscine è soltanto un simbolo dell’acqua viva che sgorga
dalla persona di Gesù.
Il povero paralitico, pur non conoscendo di persona il Maestro,
si fida della sua parola e riceve la grazia che da tanti anni attendeva.
Ma egli riceve anche un invito; quello di non peccare più.
Certe volte il Signore ci guarisce da certi mali o ci tira fuori da certe situazioni
negative, ma  con la stessa raccomandazione; spesso non  comprendiamo
che la causa di tanti nostri mali è proprio il peccato, che non solo
nuoce all’anima, ma spesso anche al corpo.
Come fare a non lasciarsi attirare dal peccato, una volta
che il Signore ci ha perdonato?
Si deve perseverare nella vita di grazia con la preghiera e i Sacramenti,
in modo da essere sempre forti nello spirito.
Sembra non ci siano altre soluzioni per rafforzare il nostro spirito,
solo pregare, ed allora facciamolo, ma con amore.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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