giovedì 13 marzo 2014

Il Vangelo del Venerdì 14 Marzo 2014

Dal Vangelo secondo Matteo (5,20-26) anno A.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se la vostra giustizia non
supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: "Non ucciderai"; chi avrà ucciso
dovrà essere sottoposto al giudizio.
Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere
sottoposto al giudizio.
Chi poi dice al fratello: "Stupido", dovrà essere sottoposto
al sinèdrio; e chi gli dice: "Pazzo", sarà destinato al fuoco della Geènna.
Se dunque tu presenti la tua offerta all'altare e lì ti ricordi che tuo fratello
ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare, va' prima
a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.
Mettiti presto d'accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui,
perché l'avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia,
e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché
non avrai pagato fino all'ultimo spicciolo!».
Parola del Signore.
Da un punto di vista, la giustizia dei farisei era ineccepibile.
Il problema era nei contenuti; essi erano fermi a un’idea di osservanza
della legge puramente esteriore.
Ma Dio, dei nostri atti esterni non sa proprio cosa farsene, se poi
ad essi non corrisponde un preciso atteggiamento interiore.
Per questo il Signore sottolinea alcune situazioni nelle quali è assolutamente
necessario vigilare su se stessi; non c’è bisogno di uccidere fisicamente
qualcuno, se lo abbiamo insultato o gli abbiamo tolto la sua dignità
con il giudizio o la maldicenza.
Siamo già passibili di pena, se abbiamo questo atteggiamento.
Allora, forse è il caso di imparare sul serio a vigilare sul proprio cuore e su
ciò che ci si muove dentro ogni giorno, perché alle azioni corrispondono le intenzioni.
Facciamo delle belle azioni verso il nostro prossimo, solo così potremo entrare
nel Regno dei Cieli, non è sempre facile ed allora aiutiamoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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