giovedì 6 marzo 2014

Il Vangelo del Venerdì 7 Marzo 2014

Dal Vangelo secondo Matteo (9,14-15) anno A.
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni
e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte,
mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto
finché lo sposo è con loro?
Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno».
Parola del Signore.
Per ogni cosa c’è un momento, dice la Scrittura, e lo stesso
insegnamento è ripreso dal Signore.
Egli è presente in mezzo ai suoi, quindi perché digiunare?
Adesso è il momento della festa e del ringraziamento.
Però, arriverà il momento in cui egli verrà sottratto ai loro occhi,
e quello sarà il tempo per piangere.
Noi, in che periodo siamo?
Ormai il Signore vive per sempre nella sua Chiesa e in mezzo al
suo popolo, e nonostante questo, digiuniamo.
Cosa significa ciò?
Questo vuol dire che il nostro digiuno ha innanzitutto un significato
penitenziale, in quanto esso serve a ricordarci che abbiamo sempre
bisogno di essere purificati dall’Altissimo.
Ma nello stesso tempo, noi digiuniamo perché, come la sposa,
attendiamo con gioia e trepidazione il ritorno dello Sposo.
Non dobbiamo fare tante domande al Signore, Lui sa quello che ci serve,
se ci chiede di digiunare dobbiamo farlo per non trovarci impreparati
all’arrivo dello Sposo, piuttosto preghiamo.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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