martedì 4 febbraio 2014

Il Vangelo del Mercoledì 5 Febbraio 2014

Dal Vangelo secondo Marco (6,1-6) anno A.
In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono.
Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga.
E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove
 gli vengono queste cose?
E che sapienza è quella che gli è stata data?
E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani?
Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo,
di Ioses, di Giuda e di Simone?
E le sue sorelle, non stanno qui da noi?».
Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria,
tra i suoi parenti e in casa sua».
E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani
a pochi malati e li guarì.
E si meravigliava della loro incredulità.
Gesù percorreva i villaggi d'intorno, insegnando.
Parola del Signore.
Gesù torna a Nazareth e tutti vanno ad ascoltarlo in sinagoga.
E tutti ascoltandolo, restano stupiti del suo insegnamento.
Ma lo stupore si trasforma prima in chiusura e poi in ostilità quando
il Vangelo chiede di cambiare vita.
Davvero quei cittadini (e anche noi quando rifiutiamo di accogliere il Vangelo)
hanno gli occhi aperti e non vedono, ascoltano ma non intendono.
Gli abitanti di Nazareth accettano che Gesù parli nella sinagoga anche
lungamente ma non possono sopportare che uno di loro, uno di cui conoscono,
pregi e difetti, possa parlare con autorità sulla loro vita e chiedere
il cambiamento del cuore.
Spesso accade la stessa cosa con il Vangelo; è una parola che può anche
meravigliare per la sua profondità, ma non le permettiamo di scalfire
le nostre tradizioni, non le riconosciamo l’autorevolezza di mettere in
forse l’amore per noi stessi, e di disturbare la nostra pigrizia.
Persino Gesù si meraviglia della loro incredulità e non potè (non è
che non volle) operare nessun miracolo.
La chiusura all’ascolto del Vangelo e l’incredulità alla sua forza
impediscono anche a Dio di operare miracoli.
Ascoltiamo il Vangelo, meditiamolo e mettiamolo in pratica,
poi riceveremo i miracoli, perciò aiutiamoci con la preghiera.
 venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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