domenica 23 febbraio 2014

Il Vangelo del Lunedì 24 Febbraio 2014

Dal Vangelo secondo Marco (9,14-29) anno A.
In quel tempo, [Gesù, Pietro, Giacomo e Giovanni scesero dal monte]
e arrivando presso i discepoli, videro attorno a loro molta folla e alcuni
scribi che discutevano con loro.
E subito tutta la folla, al vederlo, fu presa da meraviglia e corse a salutarlo.
Ed egli li interrogò:«Di che cosa discutete con loro?».
E dalla folla uno gli rispose: «Maestro, ho portato da te mio figlio,
che ha uno spirito muto.
Dovunque lo afferri, lo getta a terra ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce.
Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti».
Egli allora disse loro: «O generazione incredula!
Fino a quando sarò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi?
Portatelo da me». E glielo portarono.
Alla vista di Gesù, subito lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli,
caduto a terra, si rotolava schiumando.
Gesù interrogò il padre: «Da quanto tempo gli accade questo?».
Ed egli rispose: «Dall'infanzia; anzi, spesso lo ha buttato anche nel fuoco
e nell'acqua per ucciderlo.
Ma se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci».
Gesù gli disse: «Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede».
Il padre del fanciullo rispose subito ad alta voce: «Credo; aiuta la mia incredulità!».
Allora Gesù, vedendo accorrere la folla, minacciò lo spirito impuro
dicendogli: «Spirito muto e sordo, io ti ordino, esci da lui e non vi rientrare più».
Gridando e scuotendolo fortemente, uscì.
E il fanciullo diventò come morto, sicché molti dicevano: «È morto».
Ma Gesù lo prese per mano, lo fece alzare ed egli stette in piedi.
Entrato in casa, i suoi discepoli gli domandavano in privato: «Perché noi non
siamo riusciti a scacciarlo?».
Ed egli disse loro: «Questa specie di demòni non si può scacciare in
alcun modo, se non con la preghiera».
Parola del Signore.
Fede e mancanza di fede; il dialogo tra Gesù e il padre del ragazzo
si svolge proprio su questo tema.
Il padre vorrebbe da Gesù il miracolo, ma il Signore gli fa comprendere
che egli può ottenerne di ben più grandi se solo crederà.
A questo punto l’uomo si rende conto che, rispetto a quello che dice Gesù,
egli è molto mancante.
Vorrebbe credere, ma la sua fede è ancora insufficiente e debole.
Eppure Gesù concede il miracolo, evidentemente bene impressionato
dalla disposizione d’animo dell’uomo.
Anche noi possiamo crescere nella fede, nella misura in cui preghiamo con il cuore.
Non c’è modo migliore per crescere nella fede se non chiedendola a Dio
per mezzo della preghiera; è così che possiamo ottenere l’insperato.
Quando ogni giorno dopo il commento del Vangelo chiedo di aiutarci
con la preghiera, non è sarcasmo da parte mia, ma solamente perché lo chiede
il Signore, perciò ancora una volta mi unisco a Lui e dico; preghiamo.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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