domenica 9 febbraio 2014

Il Vangelo del Lunedì 10 Febbraio 2014

Dal Vangelo secondo Marco (6,53-56) anno A.
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli, compiuta la traversata fino a terra,
giunsero a Gennèsaret e approdarono.
Scesi dalla barca, la gente subito lo riconobbe e, accorrendo da tutta
quella regione, cominciarono a portargli sulle barelle i malati,
dovunque udivano che egli si trovasse.
E là dove giungeva, in villaggi o città o campagne, deponevano i malati
nelle piazze e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo
mantello; e quanti lo toccavano venivano salvati.
Parola del Signore.
Questi due versetti ci lasciano intendere l’impatto che Gesù aveva sulla gente;
dovunque Egli andasse, la gente accorreva verso di Lui portandogli coloro
che erano affetti da varie malattie.
La prima attività di Gesù infatti fu anzitutto quella di predicare il regno
di Dio e di guarire gli ammalati; essi erano i primi destinatari di un messaggio
di liberazione e di riscatto che trovava in Gesù il suo culmine.
Ancora oggi Gesù vuole guarire e sanare, ma vuole farlo per mezzo di noi;
c’è una medicina che guarisce sempre e tutti, è l’amore.
Gesù, per mezzo nostro, vuole continuare ad effondere il suo amore
misericordioso su tutte le ferite dell’umanità di oggi; è bello sapere
di poter essere medicina per la guarigione altrui.
Per riuscirci meglio preghiamo.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

Nessun commento:

Posta un commento