venerdì 13 settembre 2013

Il Vangelo del Sabato 14 Settembre 2013

Dal Vangelo secondo Giovanni (3,13-17) anno C.
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Nessuno è mai salito al cielo,
se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell'uomo.
E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato
il Figlio dell'uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.
Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito,
perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo,
ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui».
Parola del Signore.
Forse Nicodèmo non capì proprio tutto quella notte, in quel colloquio con Gesù.
Probabilmente non capì nemmeno cosa significasse l’espressione che
Gesù aveva usato riguardo alla sua discesa dal cielo.
Però, in qualche modo, egli comprese che le parole del Maestro riguardante
l’immagine del serpente appeso nel deserto da Mosè si riferivano a Lui.
Del resto, lo stesso Gesù si attribuisce tale immagine; quello strumento così
inusuale di salvezza trova la sua piena realizzazione nella sua crocifissione.
Dunque, da quel punto in poi, non abbiamo altro da fare che guardare
la croce di Gesù, per trovare in essa guarigione e fiducia.
Quando si guarda il Crocifisso, tutti i morsi della sofferenza e della
tentazione svaniscono, distrutti dall’amore di Cristo.
Gesù Cristo si è donato a noi attraverso la croce solo per amore, perciò non
vergogniamoci di Lui, ma amiamolo attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come                                                  
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,                                                       
ma liberaci dal male. Amen.                                                                                                                           
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.                                                                                             
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.


Nessun commento:

Posta un commento