domenica 15 settembre 2013

Il Vangelo del Lunedì 16 Settembre 2013

Dal Vangelo secondo Luca (7,1-10) anno C.
In quel tempo, Gesù, quando ebbe terminato di rivolgere tutte le sue
parole al popolo che stava in ascolto, entrò in Cafarnao.
Il servo di un centurione era ammalato e stava per morire.
Il centurione l'aveva molto caro. Perciò, avendo udito parlare di Gesù,
gli mandò alcuni anziani dei Giudei a pregarlo di venire e di salvare il suo servo.
Costoro, giunti da Gesù, lo supplicavano con insistenza: «Egli merita che tu
gli conceda quello che chiede - dicevano -, perché ama il nostro popolo
ed è stato lui a costruirci la sinagoga».
Gesù si incamminò con loro.
Non era ormai molto distante dalla casa, quando il centurione mandò
alcuni amici a dirgli: «Signore, non disturbarti!
Io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto; per questo io stesso
non mi sono ritenuto degno di venire da te; ma di' una parola e il mio
servo sarà guarito.
Anch'io infatti sono nella condizione di subalterno e ho dei soldati sotto
di me e dico a uno: "Va'!", ed egli va; e a un altro: "Vieni!", ed egli viene;
e al mio servo: "Fa' questo!", ed egli lo fa».
All'udire questo, Gesù lo ammirò e, volgendosi alla folla che lo seguiva,
disse: «Io vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede così grande!».
E gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono il servo guarito.
Parola del Signore.
Il centurione è abituato ad una vita essenzialmente pratica; egli non
è capace di darsi a speculazioni astratte e teoriche.
Perciò, anche l’atto di fede che egli fa nella persona di Gesù è molto concreta.
Non c’è bisogno che Egli faccia chissà quali gesti o dica chissà quali parole
misteriose; il centurione si fida di lui a tal punto che una sua parola basterà
a comandare alla malattia del suo servo di farlo guarire.
Come sarebbe bello che anche noi avessimo una fede come questa; significa credere
senza troppi fronzoli, semplicemente, ma con tanta fiducia nella potenza di Dio.
Una fede come questa riesce a strappare da Dio le più grandi grazie, poiché Egli non
sa resistere a coloro che si fidano ciecamente di Lui, senza porgli condizione alcuna.
Che dire, forte questo centurione, aveva capito tante cose su Dio, impariamo
da lui e fidiamoci ciecamente di Dio aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come                                                  
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,                                                       
ma liberaci dal male. Amen.                                                                                                                           
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.                                                                                             

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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