giovedì 12 settembre 2013

Il Vangelo del Venerdì 13 Settembre 2013

Dal Vangelo secondo Luca (6,39-42) anno C.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Può forse un
cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso?
Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato,
sarà come il suo maestro.
Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello e non ti
accorgi della trave che è nel tuo occhio?
Come puoi dire al tuo fratello: "Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è
nel tuo occhio", mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio?
Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per
togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello».
Parola del Signore.
Uno degli atteggiamenti più sgradevoli del nostro comportamento è quello
di porci, nei confronti degli altri, come maestri e guide, come se avessimo
chissà quali verità da insegnare loro.
Che tutti siamo ciechi dovrebbe essere un dato di fatto.
In realtà siamo convinti non solo di vedere, ma di vedere meglio e prima degli altri.
Se questo vale per ogni ambito della vita, tanto più ciò è vero quando
si parla della via di fede.
Sentirsi santi, capaci di mostrare agli altri le vie di Dio e sindacare sul
loro cammino è indice di una malattia spirituale davvero grave; è la
presunzione di conoscere Dio che, invece, si rivela soltanto a coloro
che sono umili e svuotati di sé.
Ci sembra di assumere questo atteggiamento nei confronti degli altri?
Corriamo subito ai ripari.
Quale terapia al riguardo?
Gesù la indica; è Lui il Maestro, l’unico Maestro, il Maestro per eccellenza.
Solo da Lui abbiamo ogni giorno da imparare.
Sì, ogni giorno andiamo da Gesù, Lui è un eccellente oculista,
la visita è gratis, la cura sono le preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come                                                  
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,                                                       
ma liberaci dal male. Amen.                                                                                                                          
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.                                                                                             
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.


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