martedì 17 settembre 2013

Il Vangelo del Mercoledì 18 Settembre 2013

Dal Vangelo secondo Luca (7,31-35) anno C.
In quel tempo, il Signore disse: "A chi posso paragonare la gente di
questa generazione? A chi è simile?
È simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri
così: "Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo
cantato un lamento e non avete pianto!".
È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino,
e voi dite: "È indemoniato". È venuto il Figlio dell'uomo, che mangia e beve,
e voi dite: "Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!".
Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli".
Parola del Signore.
È un giudizio duro su quella generazione che non comprendeva nè il Battista Né Lui.
E più avanti ancora Gesù accuserà: “O generazione incredula e perversa,
fino a quando sarò con voi e vi sopporterò?” (9,11).
Anche Pietro, uscendo dal Cenacolo nel giorno di Pentecoste, disse a coloro
che lo ascoltavano: “Salvatevi da questa generazione perversa” (Atti 2,40).
Non si tratta di una presa di posizione pessimistica da parte di Gesù e di Pietro,
quanto di riconoscere la cecità che ogni generazione ha nel riconoscere 
i “segni dei tempi”, ossia i segni di Dio e della salvezza che
sono scritti nella storia umana.
In genere siamo tutti talmente presi da noi stessi e dal nostro egocentrismo
che non riusciamo a vedere null’altro oltre quel che ci riguarda.
È emblematico quanto dice Gesù; Giovanni, che fa penitenza, è accusato
di avere un demonio, e Lui che mangia e beve di essere un mangione.
In verità tanto spesso cadiamo tutti in atteggiamenti irritati o piagnoni
perché vogliamo difendere ad ogni costo noi stessi.
Comprendiamo quello che ci dice Gesù e lasciamo perdere tutte le nostre
false idee, aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come                                                  
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,                                                        
ma liberaci dal male. Amen.                                                                                                                          
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.                                                                                              
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.



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