mercoledì 18 settembre 2013

Il Vangelo del Giovedì 19 Settembre 2013

Dal Vangelo secondo Luca (7,36-50) anno C.
In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui.
Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola.
Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si
trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; stando dietro,
presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime,
poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo.
Vedendo questo, il fariseo che l'aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse
un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna
che lo tocca: è una peccatrice!».
Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa».
Ed egli rispose: «Di' pure, maestro». «Un creditore aveva due debitori:
uno gli doveva cinquecento denari, l'altro cinquanta.
Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due.
Chi di loro dunque lo amerà di più?».
Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più».
Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene».
E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna?
Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l'acqua per i piedi; lei invece
mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli.
Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato,
non ha cessato di baciarmi i piedi.
Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo.
Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato.
Invece colui al quale si perdona poco, ama poco».
Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati».
Allora i commensali cominciarono a dire tra sé:«Chi è costui che perdona
anche i peccati?».
a egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va' in pace!».
Parola del Signore.
Questo brano ci insegna una grande lezione di vita.
Il fatto di essere molto familiari del sacro e della religione non significa
avere automaticamente un cuore misericordioso.
Gesù dimostra che persino una prostituta può insegnare ad un maestro
della legge, nel momento in cui ella dimostra il suo amore per Lui e
comprende il dono che Gesù le fa concedendole il suo perdono.
In effetti Simone il fariseo attesta, in questo brano, di aver perso una grande
occasione; egli ha ospitato il Signore nella sua casa, ma non gli ha offerto
la sua amicizia ed il suo amore.
Egli lo ha trattato come un estraneo e come uno da giudicare nel suo cuore.
Questo certamente la dice lunga sul suo rapporto con Dio.
È un rapporto formale e perciò freddo.
Amiamo veramente con il cuore il Signore, apriamolo perché il Signore vi entri,
aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come                                                  
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,                                                       
ma liberaci dal male. Amen.                                                                                                                          
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.                                                                                             
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.


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