mercoledì 21 agosto 2013

Il Vangelo del Giovedì 22 Agosto 2013

Dal Vangelo secondo Matteo (22,1-14) anno C.
In quel tempo, Gesù riprese a parlar loro in parabole e disse:
«Il regno dei cieli è simile a un re che fece un banchetto di nozze per suo figlio.
Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non vollero venire.
Di nuovo mandò altri servi a dire: Ecco ho preparato il mio pranzo; i miei buoi
e i miei animali ingrassati sono gia macellati e tutto è pronto; venite alle nozze.
Ma costoro non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai
propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero.
Allora il re si indignò e, mandate le sue truppe, uccise quegli assassini
e diede alle fiamme la loro città.
Poi disse ai suoi servi: Il banchetto nuziale è pronto, ma gli invitati non
ne erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete,
chiamateli alle nozze.
Usciti nelle strade, quei servi raccolsero quanti ne trovarono, buoni e cattivi,
e la sala si riempì di commensali.
Il re entrò per vedere i commensali e, scorto un tale che non indossava l'abito nuziale,
gli disse: Amico, come hai potuto entrare qui senz'abito nuziale? Ed egli ammutolì.
Allora il re ordinò ai servi: Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre;
là sarà pianto e stridore di denti.
Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».
Parola del Signore.
Coloro che si rifiutarono di partecipare alle nozze del figlio del re non avevano
capito che loro erano interessati in prima persona a quel matrimonio, visto che
Dio mandava suo Figlio a sposare l’umanità proprio nel popolo eletto, cioè loro.
Per questo Egli si rivolge a qualcun altro, che sia disponibile a fare festa
con lui ed a lasciarsi coinvolgere dalla sua gioia senza fine.
Dio ci fa tante promesse di felicità e di amore; ma Egli vuole anche
vedere la nostra collaborazione e la nostra accoglienza.
Se ciò, in qualche modo non avviene, Dio si rivolge a qualcuno più
disponibile ed aperto a ricevere tale grazia.
Per questo, non sottovalutiamo l’operato di Dio e non trinceriamoci
dietro alla misericordia dell’Altissimo che tutto scusa.
Egli perdona, certamente; ma noi abbiamo sicuramente perso la nostra
occasione di essere felici con Lui.
Non decliniamo gli inviti del Signore, potrebbe costarci caro, rispondiamo
sempre sì ai suoi inviti, se facciamo fatica; aiutiamoci pregando.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come                                                  
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,                                                        
ma liberaci dal male. Amen.                                                                                                                          
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.                                                                                              
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.


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