martedì 5 febbraio 2013

Il Vangelo del Mercoledì 6 Febbraio 2013


Dal Vangelo secondo Marco (6,1-6) anno C.
In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e 
suoi discepoli lo seguirono.
Venuto il sabato, incominciò a insegnare nella sinagoga.
E molti ascoltandolo rimanevano stupiti e
dicevano: «Donde gli vengono queste cose?
E che sapienza è mai questa che gli è stata data?
E questi prodigi compiuti dalle sue mani?
Non è costui il carpentiere, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo,
di Ioses, di Giuda e di Simone?
E le sue sorelle non stanno qui da noi?».
E si scandalizzavano di lui.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato
che nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua».
E li non poteva compire nessun prodigio, ma solo impose
le mani a pochi ammalati e li guarì.
E si meravigliava della loro incredulità. Gesù andava
attorno per i villaggi, insegnando.
Parola del Signore.
Parlare davanti a persone che conosciamo, soprattutto
di argomenti di fede, non è certamente facile.
Il rischio è fare esattamente la stessa fine di Gesù con i suoi compaesani;
ma allora quale deve essere l’atteggiamento giusto per noi?
Il testo non lo dice se non in maniera velata, ma Il Maestro potè comunque compiere
qualche prodigio—pochi, in verità!—per qualcuno che aveva manifestato fede in Lui.
Dunque, non importa se si verrà criticati o presi in giro proprio dai nostri
parenti o amici; forse una nostra parola o un nostro atteggiamento ispirato
al Vangelo potrà fare breccia nel cuore di qualcuno.
Fosse anche solo una persona, il nostro sacrificio e l’incomprensione
che ci circonda non resteranno senza frutto duraturo.
Non dobbiamo avere timore di dire delle verità che abbiamo preso dal Vangelo,
e se saremo derisi, pazienza, l’importante è gettare il seme, i frutti li vedremo
più avanti, intanto prendiamo coraggio attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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