domenica 3 febbraio 2013

Il Vangelo del Lunedì 4 Febbraio 2013

Dal Vangelo secondo Marco (5,1-20) anno C.
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli giunsero
all'altra riva del mare, nella regione dei Gerasèni.
Sceso dalla barca, gli venne incontro dai sepolcri un

uomo posseduto da uno spirito immondo.
Costui aveva la sua dimora nei sepolcri e nessuno più

riusciva a tenerlo legato neanche con catene,
perché più volte era stato legato con ceppi e catene,

ma aveva sempre spezzato le catene e infranto i ceppi,
e nessuno più riusciva a domarlo.
Continuamente, notte e giorno, tra i sepolcri e sui monti,

gridava e si percuoteva con pietre.
Visto Gesù da lontano, accorse, gli si gettò ai piedi,
e urlando a gran voce disse: «Che hai tu in comune con me,

Gesù, Figlio del Dio altissimo? Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi!».
Gli diceva infatti: «Esci, spirito immondo, da quest'uomo!».
E gli domandò: «Come ti chiami?».

«Mi chiamo Legione, gli rispose, perché siamo in molti».
E prese a scongiurarlo con insistenza perché non lo cacciasse fuori da quella regione.
Ora c'era là, sul monte, un numeroso branco di porci al pascolo.
E gli spiriti lo scongiurarono: «Mandaci da quei porci, perché entriamo in essi».
Glielo permise. E gli spiriti immondi uscirono ed entrarono nei porci e il branco si precipitò

dal burrone nel mare; erano circa duemila e affogarono uno dopo l'altro nel mare.
I mandriani allora fuggirono, portarono la notizia in città e nella

campagna e la gente si mosse a vedere che cosa fosse accaduto.
Giunti che furono da Gesù, videro l'indemoniato seduto, vestito e sano

di mente, lui che era stato posseduto dalla Legione, ed ebbero paura.
Quelli che avevano visto tutto, spiegarono loro che cosa era accaduto

all'indemoniato e il fatto dei porci.
Ed essi si misero a pregarlo di andarsene dal loro territorio.
Mentre risaliva nella barca, colui che era stato indemoniato

lo pregava di permettergli di stare con lui.
Non glielo permise, ma gli disse: «Và nella tua casa, dai tuoi,

annunzia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ti ha usato».
Egli se ne andò e si mise a proclamare per la Decàpoli ciò che

Gesù gli aveva fatto, e tutti ne erano meravigliati.
Parola del Signore.
I porci erano considerati animali impuri; quindi, erano senza dubbio il posto
migliore nel quale Gesù potesse mandare la legione degli spiriti usciti da quell’uomo.
Ma evidentemente gli abitanti della regione non gradiscono che
qualcuno venga a eliminare i loro animali, anche se impuri.
Dunque, sembra quasi che essi preferiscano tenersi l’indemoniato ed i porci,
piuttosto che accettare il cambiamento che Gesù viene a provocare
nella loro vita tranquilla ed apatica.
Fondamentalmente nemmeno noi amiamo i cambiamenti,
sebbene spesso affermiamo il contrario.
Soprattutto quando Dio viene a rovinare i nostri piani, anche se i suoi sono molto più
belli ed affascinanti, preferiamo restare nelle nostre situazioni stagnanti e statiche.
No, io non voglio essere un’acqua stagnante e puzzolente, preferisco che Gesù mi
scombussoli la vita con il suo amore ed i suoi insegnamenti,
perciò mi preparo con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come

noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.





 

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