lunedì 18 febbraio 2013

Il Vangelo del Martedì 19 Febbraio 2013


Dal Vangelo secondo Matteo (6,7-15) anno C.
In quel tempo, disse ai suoi discepoli: “Pregando non
sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire
ascoltati a forza di parole.
Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di
quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate.
Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia 
santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. 
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.
Se voi infatti perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro
celeste perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli uomini,
neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe”.
Parola del Signore.
Al tempo di Gesù, ogni pio israelita conosceva una grande quantità
di preghiere e di formule attraverso le quali potersi rivolgere a Dio.
Addirittura, esistevano preghiere per ogni occasione della giornata e della vita in
genere, che servivano a rendere l’intera esistenza un rendimento di grazie a Dio.
Ma Gesù introduce una novità inaudita; per pregare, bastano poche parole
dette con semplicità.
Tra queste, la parola più importante è quella che designa Dio con il nome
di Padre; per meglio dire, la parola originale che utilizza Gesù è quella di babbino.
Ci siamo mai rivolti a Dio chiamandolo con questo nome?
Eppure è Gesù stesso che ci pone sulle labbra questa espressione;
tutto il resto, di questa preghiera che tutti conosciamo fin da bambini,
è una esplicitazione della nostra fede nella paternità di Dio.
Rendiamoci famigliari con Dio, lasciamo da parte tante parole,
chiamiamolo semplicemente Padre, Babbo o Papà non c’è problema per Lui,
facciamolo partecipe di tutte le nostre azioni della giornata, belle o brutte
che siano non ha importanza, e cominciamo a pregare con Lui.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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