lunedì 11 agosto 2014

Il Vangelo del Martedì 12 Agosto 2014

Dal Vangelo secondo Matteo (18,1-5.10.12-14) anno A.
In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù
dicendo: "Chi dunque è il più grande nel regno dei cieli?".
Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro
e disse: "In verità io vi dico: se non vi convertirete e non
diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli.
Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino,
costui è il più grande nel regno dei cieli.
E chi accoglie uno solo bambino come questo nel mio
nome, accoglie me.
Guardatevi di non disprezzare uno solo di questi piccoli,
perché io vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre
la faccia del Padre mio che è nei cieli.
Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro
si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti, e andrà
a cercare quella che si è smarrita?
 In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per
quella più che per le novantanove che non si erano smarrite.
Così è la volontà del Padre vostro che è nei cieli, che
neanche uno di questi piccoli si perda".
Parola del Signore.
Obbiettivamente Gesù, con questa parabola, voleva spiazzare
i suoi ascoltatori; infatti, sebbene apparentemente ci sia una
logica nel racconto di Gesù che dovrebbe esaltare la cura
del pastore verso le sue pecore, leggendo più in profondità
si nota un chiaro controsenso.
Chi è quel pastore così folle da lasciare novantanove
pecore da sole per andare a cercarne una sola?
Basandosi soltanto sulla matematica una sola pecora che
si perde, di fronte all’intero gregge, è solo un incidente
inevitabile che non nuoce più di tanto all’economia del pastore.
Ma questo pastore ha qualcosa di particolare; a Lui interessa
ogni singola pecora in quanto esse non sono semplicemente un numero.
Egli si preoccupa di noi e della nostra salvezza.
Bene, diventiamo come bambini, e se ci perdiamo, rimaniamo tranquilli,
Gesù ci viene a cercare e ci riporta all’ovile, perciò aiutiamoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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