domenica 3 agosto 2014

Il Vangelo del Lunedì 4 Agosto 2014

Dal Vangelo secondo Matteo (14,22-36) anno A.
[Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse
i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull'altra riva,
finché non avesse congedato la folla.
Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare.
Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo. 
La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata
dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte
egli andò verso di loro camminando sul mare.
Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti
e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura.
Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io,
non abbiate paura!». 
Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di
venire verso di te sulle acque».
Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a
camminare sulle acque e andò verso Gesù.
Ma, vedendo che il vento era forte, s'impaurì e, cominciando
ad affondare, gridò: «Signore, salvami!».
E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo
di poca fede, perché hai dubitato?». 
Appena saliti sulla barca, il vento cessò.
Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui,
dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!». 
Compiuta la traversata, approdarono a Gennèsaret.
E la gente del luogo, riconosciuto Gesù, diffuse la notizia in
tutta la regione; gli portarono tutti i malati e lo pregavano
di poter toccare almeno il lembo del suo mantello.
E quanti lo toccarono furono guariti.
Parola del Signore.
Il contrario della fede non è l’incredulità, come potremmo pensare,
ma la paura; infatti, un animo pieno di paura difficilmente
riuscirà a vedere Dio che cammina accanto a lui, fosse anche
in mezzo alle tempeste della vita.
Gesù sa bene quanto potere negativo abbia la paura sul nostro
cuore, tanto che la prima raccomandazione che Egli fa ai suoi
discepoli sulla barca è proprio l’invito a non avere timore.
Quali sono le paure più profonde e angoscianti che
attanagliano la nostra vita?
Quali, quelle che impercettibilmente bussano alla soglia del nostro
cuore, quando siamo da soli ed esse, come fantasmi, prendono forma?
Ricordiamoci le parole di Gesù a Pietro; anche noi faremo l’esperienza
del coraggio che viene solo dal Cristo e della fiducia incondizionata in Lui.
Certo, Pietro ha dubitato, non facciamo lo stesso errore, perciò,
aiutiamoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.


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