giovedì 17 ottobre 2013

Il Vangelo del Venerdì 18 Ottobre 2013

Dal Vangelo secondo Luca (10,1-9) anno C.
In quel tempo, Il Signore designò altri settantadue e li inviò a due
a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai!
Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!
Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa,
né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: "Pace a questa casa!".
Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui,
altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo
di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa.
Non passate da una casa all'altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà
offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: "È vicino a voi il regno di Dio".
Parola del Signore.
L’evangelista, già all’inizio del cammino verso Gerusalemme,
nota qual è il compito dei settantadue discepoli; andare nelle città
ove Gesù stava per recarsi e preparare la gente all’incontro con Lui.
Essi non sono chiamati a restare nei luoghi abituali.
Il Signore li invia perché preparino gli uomini e le donne con la
predicazione del Vangelo per accogliere Gesù.
È bello questo accorgimento di Gesù; manda i discepoli a due a due
perché la loro prima predicazione sia l’amore vicendevole.
L’amore, infatti, è la forza dei discepoli di ieri e di oggi.
L’amore del Signore vince “i lupi” di questo mondo.
E l’insegnamento di Gesù si vede anche oggi, quando, in particolar modo
durante i pellegrinaggi, persone che neanche si conoscono, si aiutano a vicenda
e si sostengono attraverso tanti piccoli gesti d’amore, perché; perché si prega.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come                                                   
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,                                                       
ma liberaci dal male. Amen.                                                                                                                          
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.                                                                                              

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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