venerdì 25 ottobre 2013

Il Vangelo del Sabato 26 Ottobre 2013

Dal Vangelo secondo Luca (13,1-9) anno C.
In quel tempo, si presentarono alcuni a riferire a Gesù il fatto di quei Galilei,
il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici.
Prendendo la parola, Gesù disse loro:«Credete che quei Galilei fossero
più peccatori di tutti i Galilei, per aver subìto tale sorte?
No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo.
O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Sìloe e le uccise,
credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme?
No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».
Diceva anche questa parabola: «Un tale aveva piantato un albero di fichi
nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò.
Allora disse al vignaiolo: "Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su
quest'albero, ma non ne trovo. Tàglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?".
Ma quello gli rispose: "Padrone, lascialo ancora quest'anno, finché gli avrò zappato
attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti
per l'avvenire; se no, lo taglierai"».
Parola del Signore.
Quando vediamo che le cose, attorno a noi, non vanno come dovrebbero,
abbiamo la tentazione di dare subito la colpa allo Stato, o ai governanti,
o alle tasse, o a chissà chi altro…
In realtà Gesù ci dice una cosa su cui faremmo bene a riflettere;
quelle persone che noi critichiamo sono esattamente come noi,
con le stesse inclinazioni e le stesse caratteristiche.
Ciò significa che probabilmente anche noi, al loro posto, faremmo gli stessi
errori e i medesimi passi falsi.
Dunque, Gesù ci invita a non dare la colpa ad altri di una mancata
conversione di cui anche noi siamo responsabili.
Piuttosto, il Signore ci invita a guardare alla grande pazienza con
cui Dio ci tratta e scommette su di noi.
Egli si fida della nostra capacità di migliorare, per portare frutti di vita eterna.
Raccogliamo l’invito del Signore, facciamogli vedere che possiamo migliorare,
e che dandoci la sua fiducia ha fatto una cosa giusta, per riuscirci bene preghiamo.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come                                                  
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,                                                       
ma liberaci dal male. Amen.                                                                                                                         
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.                                                                                             
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.


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