mercoledì 6 giugno 2012

Il Vangelo del Giovedì 7 Giugno 2012

Dal Vangelo secondo Marco (12,28b-34) anno B.
In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi
e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele!

Il Signore nostro Dio è l’unico Signore;
amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore
e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”.
Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”.
Non c’è altro comandamento più grande di questi».
Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico

e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza
e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli
olocausti e i sacrifici».
Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse:

«Non sei lontano dal regno di Dio».
E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

Parola del Signore.
Essere vicini o meno al regno di Dio è legato non tanto a quanto
si è convinti di credere, quanto all’apertura del proprio cuore e
della propria vita alla Parola di Gesù.
Lo scriba del Vangelo si lasciò guidare dalla propria sete di comprendere
davvero Dio, per cui non poteva che incontrare, alla fine del cammino,
la persona di Gesù.
In effetti, ci si apre a Dio e alla persona di Gesù nella misura in cui si
fa proprio il comandamento dell’amore.
Quanto più ci si impegna ad amare, tanto più è vicino il momento in cui si
troverà il Signore Gesù, che ci porta nel regno del Padre.
Dunque, siamo invitati a raggiungere la saggezza che proviene dall’amore
di Dio e del prossimo.
Quindi, più si ama, più si è amati, non è facile possiamo provarci con
la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come

noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.



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