domenica 2 novembre 2014

Il Vangelo del Lunedì 3 Novembre 2014

Dal Vangelo secondo Luca (14,12-14) anno A.
In quel tempo, Gesù disse al capo dei farisei che
l'aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una
cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli
né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro
volta non ti invitino anch'essi e tu abbia il
contraccambio.
Al contrario, quando offri un banchetto, invita
poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché
non hanno da ricambiarti.
Riceverai infatti la tua ricompensa alla
risurrezione dei giusti».
Parola del Signore.
Non c’è nulla di più convincente e di maggiormente
eloquente nella comunità cristiana di un gruppo,
di una parrocchia, o di un insieme di credenti che
manifesta, attraverso le parole e le opere, l’unità
e la comunione reciproca.
Questa non è semplicemente il risultato di un
accordo vicendevole o di un contratto, ma è anzitutto
un dono di Dio, che per mezzo di Gesù nello Spirito
ci chiama ad essere uno, proprio ad immagine
della Santissima Trinità.
Sicuramente ci vuole anche la collaborazione umana;
lo sforzo che ciascuno può fare per rendere attiva
questa comunione è coltivare un atteggiamento di
umiltà che permetta di guardare agli altri come a
delle persone da cui imparare sempre.
Lo spirito di contesa invece paralizza e uccide l’unità.
Ed anche la gratuità è una virtù che purtroppo non
viene spontanea a nessuno.
Tutti quanti aspettiamo sempre il contraccambio da
coloro ai quali, in qualche modo, crediamo di aver
fatto del bene, tanto che, quando ciò non avviene,
ci pentiamo persino di averlo fatto e diciamo a noi
stessi che avremmo fatto meglio a pensare
alle nostre cose.
In realtà l’atteggiamento di gratuità è l’inizio più
sicuro che ci dice che siamo sulla strada giusta.
Infatti, la gratuità è l’atteggiamento proprio di Dio,
il quale non pretende nulla da noi.
Cosa potrebbe attendere in contraccambio da noi
visto che non abbiamo nulla che Egli già non abbia?
Proprio per questo, quanto più viviamo nella gratuità
ed in maniera disinteressata nei confronti degli altri,
tanto più siamo simili a Lui
Per questo ringraziamo il Signore attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo 
così in terra. 
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i 
nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, 
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto 
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli 
dei secoli. Amen.
Buona giornata.



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