mercoledì 5 novembre 2014

Il Vangelo del Giovedì 6 Novembre 2014

Dal Vangelo secondo Luca (15,1-10) anno A.
In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i
pubblicani e i peccatori per ascoltarlo.
I farisei e gli scribi mormoravano dicendo:
«Costui accoglie i peccatori e mangia con loro».
Ed egli disse loro questa parabola: «Chi di voi,
se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le
novantanove nel deserto e va in cerca di quella
perduta, finché non la trova?
Quando l'ha trovata, pieno di gioia se la carica
sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini
e dice loro: "Rallegratevi con me, perché ho trovato
la mia pecora, quella che si era perduta".
Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo
peccatore che si converte, più che per novantanove
giusti i quali non hanno bisogno di conversione.
Oppure, quale donna, se ha dieci monete e ne perde
una, non accende la lampada e spazza la casa e cerca
accuratamente finché non la trova?
E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine,
e dice: "Rallegratevi con me, perché ho trovato la
moneta che avevo perduto".
Così, io vi dico, vi è gioia davanti agli angeli di Dio
per un solo peccatore che si converte».
Parola del Signore.
Il vero amore per Gesù Cristo, ci rende davvero in relazione
particolarmente intima con Dio, fa parte del nostro
bagaglio di fede di noi cristiani.
Noi infatti, siamo animati dallo Spirito Santo, che rende
atto della nostra vita, culto gradito a Dio.
Del resto, non è la legge a rendere liberi, ma la fede in
Gesù morto e risorto.
Dunque, poniamo la nostra fiducia solo in Lui e nella
sua salvezza.
In questo brano evangelico, sperimentiamo il suo
amore immenso per noi.
Certamente Gesù, in questa parabola, non dà l’impressione
di essere un esperto di economia aziendale; dove si trova
un pastore che per andare a cercare una pecora perduta
chissà dove, lascia in pericolo tutto il gregge, col rischio
di perdere anche le altre?
O chi è così sconsiderato da cercare una moneta, quando
poi se ne spendono molte di più in olio per la
lampada e in tempo?
Eppure, ciò che Gesù vuole far comprendere ai farisei
e agli scribi, è la logica di Dio.
Certamente, è una logica un po’….illogica per la nostra
mentalità; ma l’amore di Dio non ha modi e strade
totalmente diverse dalle nostre?
Perché non proviamo anche noi ad assumere questa mentalità?
Forse non saremo dei buoni amministratori, ma
diventeremo certo più cari a Dio.
Certo, è l’amore che ci salva, non tutte le altre leggi
economiche, perciò diamoci alla ricerca di questo amore
attraverso alla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo 
così in terra. 
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i 
nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, 
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto 
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli 
dei secoli. Amen.
Buona giornata.


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