martedì 5 marzo 2013

Il Vangelo del Mercoledì 6 Marzo 2013


Dal Vangelo secondo Matteo (5,17-19) anno C.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: " Non pensate
che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti;
non son venuto per abolire, ma per dare compimento.
In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, 
non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, 
senza che tutto sia compiuto. 
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, 
anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, 
sarà considerato minimo nel regno dei cieli.
Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini,
sarà considerato grande nel regno dei cieli.
Parola del Signore.
In questo brano, Matteo solleva il problema del rapporto
tra Gesù e la legge, tra il Vangelo e le norme morali.
La frase “avete inteso che fu detto,….io invece vi dico”, che scandisce
come un ritornello questa pagina del Vangelo, potrebbe indurre a pensare
che si riferisca ad una sorta di abolizione della Legge.
Ma Gesù fin dall’inizio chiarisce: “Non sono venuto ad abrogare, ma a compiere”.
Ed è proprio il “compimento” della Legge il centro di questo brano evangelico.
E il compimento è l’amore.
“Siate perfetti come perfetto è il vostro Padre che è nei cieli” dice Gesù
ai discepoli, richiamando la frase analoga del Levitico: “Siate santi, perché
sono io Santo, il Signore vostro Dio!” (Lv 19,2).
Egli stesso è il completamento della Parola di Dio che risuona sulla terra
sin dal tempo di Abramo, Gesù, infatti, non cancella le disposizioni date da Dio,
semmai le esalta nel loro senso più pieno; non cambia, infatti, neppure
uno “iota” (la lettera più piccola dell’alfabeto ebraico), perché nessuna
parola della Scrittura va disattesa, anche la più piccola.
Il discepolo, seguendo il Maestro, deve anche lui portare a
compimento nella vita di ogni giorno quanto è scritto nella Bibbia.
Ecco quello che dobbiamo fare, seguire gli insegnamenti della Sacra Scrittura,
la quale ci insegna come deve essere il nostro cammino all’interno della Chiesa
cattolica, per assimilare meglio quanto Gesù ci ha detto, preghiamo.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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