domenica 31 marzo 2013

Il Vangelo del Lunedì 1 Aprile 2013


Dal Vangelo secondo Matteo (28,8-15) anno C.
In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro, con timore e gioia grande,
le donne corsero a dare l'annunzio ai suoi discepoli.
Ed ecco Gesù venne loro incontro dicendo: «Salute a voi».
Ed esse, avvicinatesi, gli presero i piedi e lo adorarono.
Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunziare
ai miei fratelli che vadano in Galilea e là mi vedranno».
Mentre esse erano per via, alcuni della guardia giunsero in città
e annunziarono ai sommi sacerdoti quanto era accaduto.
Questi si riunirono allora con gli anziani e deliberarono di dare
una buona somma di denaro ai soldati dicendo: «Dichiarate: i suoi discepoli
sono venuti di notte e l'hanno rubato, mentre noi dormivamo.
E se mai la cosa verrà all'orecchio del governatore noi lo persuaderemo
e vi libereremo da ogni noia».
Quelli, preso il denaro, fecero secondo le istruzioni ricevute.
Così questa diceria si è divulgata fra i Giudei fino ad oggi.
Parola del Signore.
Il tentativo dei capi dei Giudei e delle guardie è davvero patetico;
essi ricorrono ad un sotterfugio e ad un imbroglio pur di non ammettere l’evidenza
del fatto che la parola del Maestro si è realizzata in tutta la sua forza.
Non ci sembra di vedere tanti personaggi che parlano oggi in televisione e che,
con la loro presunta scienza, cercano di dimostrare in tutti i modi possibili
l’infondatezza del cristianesimo e della persona storica di Cristo?
Questi personaggi fanno esattamente come i loro colleghi di duemila anni fa;
cercano in tutte le maniere delle scuse e delle dimostrazioni fondate su
discutibili teorie per distruggere la fiducia nella risurrezione di Cristo.
Eppure, anch’essi passeranno, mentre Lui rimarrà, bello e potente più che mai.
La luce della risurrezione non può certamente essere offuscata
dalle parole di qualche stupido sapientone che crede di saperne più di Dio.
Non ascoltiamo chi cerca di fregarci, una sola è la verità; la Parola del Signore nostro,
Gesù Cristo, impariamo a comprenderla aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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