domenica 29 aprile 2012

Il Vangelo del Lunedì 30 Aprile 2012

Dal Vangelo secondo Giovanni
(10,1-10) anno B.
In quel tempo, Gesù disse:
«In verità, in verità vi dico:
chi non entra nel recinto delle pecore
per la porta, ma vi sale da un'altra parte,
è un ladro e un brigante.
Chi invece entra per la porta, è il pastore delle pecore.
Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce:

egli chiama le sue pecore una per una e le conduce fuori.
E quando ha condotto fuori tutte le sue pecore, cammina innanzi

a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce.
Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui,

perché non conoscono la voce degli estranei».
Questa similitudine disse loro Gesù; ma essi non capirono

che cosa significava ciò che diceva loro.
Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità vi dico:

io sono la porta delle pecore.
Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti;

ma le pecore non li hanno ascoltati.
Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo;

entrerà e uscirà e troverà pascolo.
Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere;

io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza.
Parola del Signore.
Gesù sapeva bene che ricorrendo all’immagine del pastore,
avrebbe lasciato nel cuore dell’uditore un messaggio ben preciso.
In una società essenzialmente dedita alla pastorizia, il gregge
era l’unica fonte di sussistenza; per cui tra il pastore e le sue
pecore si instaurava un rapporto particolarissimo, tanto che
il pastore era anche disposto a morire per proteggerle.
Gesù utilizza questa similitudine per dire che Egli si
comporta alla stessa maniera con noi, sue pecore;
ci guida alle sorgenti della salvezza e ai pascoli eterni.
E noi abbiamo la consapevolezza che seguendo Gesù
avremo sorgenti d’acqua e pascoli erbosi?
Per riuscirci dobbiamo pregare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in

cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i

nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il

frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei

secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.



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