domenica 22 aprile 2012

Il Vangelo del Lunedì 23 Aprile 2012

Dal Vangelo secondo Giovanni
(6,22-29) anno B.
Il giorno dopo, la folla, rimasta
dall'altra parte del mare, notò che
c'era una barca sola e che Gesù non
era salito con i suoi discepoli sulla barca,
ma soltanto i suoi discepoli erano partiti.
Altre barche erano giunte nel frattempo

da Tiberìade, presso il luogo dove
avevano mangiato il pane dopo
che il Signore aveva reso grazie.
Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e

nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse
alla volta di Cafarnao alla ricerca di Gesù.
Trovatolo di là dal mare, gli dissero: «Rabbì,

quando sei venuto qua?».
Gesù rispose: «In verità, in verità vi dico,

voi mi cercate non perché avete visto dei segni,
ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati.
Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura

per la vita eterna, e che il Figlio dell'uomo vi darà.
Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo».
Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo fare per

compiere le opere di Dio?».
Gesù rispose: «Questa è l'opera di Dio: credere in

colui che egli ha mandato». Parola del Signore.

La gente, da che mondo è mondo, cerca qualcuno che
la sfami anzitutto nei suoi bisogni primari ed impellenti.
Questo, in un certo senso, è anche giusto; il rischio però
è quello di fermarsi ad essi.
Lo stesso rischio ha corso Gesù, tanto che Egli vuole
spiegare alla gente che il miracolo della moltiplicazione
dei pani e dei pesci è un segno, cioè un messaggio che
rimanda ad un significato ben più grande; Egli ci sfama
dandoci il pane della vita eterna che sazia la nostra anima.
Cerchiamo il pane della vita, quello che solo il Signore
ci può dare, cercheremo meglio pregando.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo
nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo
ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il

frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei

secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.



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