martedì 21 febbraio 2012

Il Vangelo del Mercoledì 22 Febbraio 2012

Purtroppo è spesso così, per mettere in pace
la nostra anima sbandieriamo quel poco che facciamo,
perché tutti ci possano ammirare ed elogiare,
non è questo quello che il Signore vuole da noi.

Dal Vangelo secondo Matteo (6,1-6. 16-18. Mercoledì delle Ceneri.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
“Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti
agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non
avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli.
Quando dunque fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te,
come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade
per essere lodati dagli uomini.
In verità vi dico; hanno già ricevuto la loro ricompensa.
Quando invece tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra,
perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe
e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini.
In verità vi dico; hanno già ricevuto la loro ricompensa.
Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta,
prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti,
che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano.
In verità vi dico; hanno già ricevuto la loro ricompensa.
Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto,
perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto;
e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà”. Parola del Signore.
Secondo Gesù, tre sono gli ambiti in cui si distingue la vera religiosità da quella falsa;
l’elemosina, la preghiera e il digiuno.
Essi devono essere manifestazione di una volontà di rinnovamento interiore,
e non un modo per mettersi in mostra.
Dunque, la vera penitenza è anzitutto quella che parte dal cuore e
che trova in esso la sua motivazione profonda; per questo cerchiamo di valorizzare
in questo Tempo forte le tre istanze sottolineate dal Vangelo, cercando soprattutto
di viverle nel nascondimento, in modo che Dio possa vedere
la buona volontà che anima le nostre azioni.
Solo questa è la vera penitenza a Lui gradita, che dà senso a tutte
le altre penitenze che lo Spirito ci suggerirà di attuare con generosità.
Per poter sentire il soffio dello Spirito, il può concreto aiuto lo avremo dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona Quaresima.

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